«Bisogna ingranare subito» Scariolo scalda i motori ai suoi
Stasera gara 1 della semifinale, dopo la pausa che ha raffreddato la Segafredo. Teodosic e Shengelia ci sono
Tre vittorie separano la Virtus dal ritorno in finale scudetto. Dopo otto inediti giorni di stacco, stasera parte la semifinale contro Tortona (ore 20.45, diretta Eurosport 2 e Rai Sport) con la Segafredo che cercherà di sfruttare il fattore campo nelle prime due gare della serie. Proprio la lunga pausa rappresenta una delle incognite di questa partita. Sebbene necessaria per recuperare le energie mentali e fisiche spese nel rush finale di Eurocup, resta il punto interrogativo su come si rimetterà a marciare un motore abituato sostanzialmente a non fermarsi mai.
«Non è mai semplice — sottolinea Sergio Scariolo —. Questi giorni servivano a farci recuperare qualche infortunato ma purtroppo non sono stati sufficienti e più è ampia la sosta più il livello agonistico e competitivo si raffredda. Non c’è comunque da fare tanta filosofia, dovremo essere capaci di riattivarci da soli e le motivazioni non mancano giocando una semifinale playoff. Affronteremo un’avversaria forte che rispettiamo ed è bello e stimolante aver sentito come abbia più volte ribadito in questi giorni con quanta competitività voglia affrontare questa serie».
Sebbene con qualche acciacco, Scariolo avrà comunque tutti i suoi uomini a disposizione. Shengelia e Teodosic («Sta meglio il primo del secondo») hanno recuperato dalle rispettive distorsioni alla caviglia, Belinelli e Sampson hanno qualche acciacco ma tutti saranno della partita, con unico nodo da sciogliere quello dello straniero da mandare in tribuna, al momento più Hervey di Sampson. Campioni d’Italia e vincitori della regular season da una parte, matricola rivelazione della stagione dall’altra in una sfida che ha già avuto quattro precedenti in stagione, con equa distribuzione delle vittorie. «Hanno un potenziale al tiro da tre con pochi eguali in Europa e lo sanno usare bene, con un sistema strutturato — spiega Scariolo, alla quinta semifinale italiana in carriera (3-1 il bilancio) —. Sappiamo che metteranno dei tiri da lontanissimo e inaspettati dopo pochi secondi dell’azione, l’importante sarà limitare il resto. Sono sicuramente migliorati a livello difensivo e a rimbalzo, ma in questi aspetti dovremo essere al meglio per portare la partita sul terreno che preferiamo».
Quello del ritmo alto che aveva caratterizzato le altre sfide ha lasciato spazio nei quarti playoff a partite di grande solidità difensiva da parte di entrambe le squadre: «Nei playoff cresce il livello difensivo e fatalmente si abbassa quello dell’attacco. Essere senza due giocatori come Teodosic e Shengelia che sono capaci di attirare raddoppi e creare per i compagni ci ha tolto un po’ di fluidità, speriamo di recuperarla». Sulla strada di uno scudetto che il suo amico Stefano Pioli si è già cucito addosso: «Ci siamo sentiti, se lo merita anche se indossa la maglia sbagliata».
Abbiamo rifiatato ma non stiamo benissimo Nei playoff sale l’intensità difensiva e giocare senza Milos e Toko ci aveva fatto perdere un po’ di fluidità che va ritrovata