Nel segno di Belinelli
Semifinale, la Virtus soffre ma alla fine supera Tortona Decisivo il capitano che chiude con 25 punti. In doppia cifra anche Jaiteh, Shengelia e Teodosic. Domani gara 2
C’è il marchio del grande campione sulla vittoria della Virtus in gara 1 di semifinale su Tortona. Con un quarto periodo da 19 punti, Marco Belinelli guida la Segafredo alla rimonta e le regala l’1-0 nella serie con una prestazione balistica da fuoriclasse.
I bianconeri erano stati a un passo dal baratro sotto di 6 a 4’ dalla fine ma da lì sono arrivati 13 punti negli ultimi 3’13” di Belinelli che hanno rivoltato la partita come solo un giocatore di talento superiore può fare. Scariolo aveva avuto la giusta intuizione, abbassando il quintetto e andando con quattro piccoli e Shengelia unico lungo. Lì si è cavalcato Belinelli, lasciato in campo assieme a Teodosic come quasi mai ha fatto in questa stagione perché la Virtus aveva troppo bisogno di attacco in quel momento.
Tortona è stata fantastica andando oltre i suoi limiti, trovando da Severini canestri miracolosi e da Sanders la solita concretezza oltre a una difesa preparatissima anche se favorita dalle basse percentuali bianconere per 35’, ma le è mancato il guizzo.
La Virtus, pur vincendo la battaglia a rimbalzo numericamente, era andata in difficoltà concedendo tanti secondi possessi agli ospiti che li hanno capitalizzati con cinismo (2-12 i punti da secondi tiri), e ha dovuto dar fondo a tutte le sue risorse caratteriali e di talento per uscire vincitrice da una partita complicata.
Gli otto giorni di sosta l’hanno forse arrugginita, anche se sul piano dell’intensità difensiva non è mai mancata, mentre in attacco ha fatto enorme fatica dopo l’eccellente inizio, trovando anche una difesa ottimamente preparata da Remondino. Teodosic le ha dato smalto quando è stato in campo, ma senza il mago serbo la Segafredo ha fatto grande fatica dopo un inizio molto convincente che l’aveva lanciata sul +9 grazie alle combinazioni fra Milos e Shengelia.
Il secondo quintetto, con Hervey sempre più in crisi e preferito a Sampson solo per il problema al piede che ha messo ko Alibegovic alla vigilia, non ha seguito l’onda dei titolari, l’attacco ha perso ritmo e le percentuali sono crollate fino al 4/20 da tre di fine terzo quarto. Solo le tre triple di Belinelli nell’ultimo periodo hanno reso innocua la pessima serata dall’arco di squadra (7/25). Alla fine è stato un «one man show» dell’ex San Antonio Spurs, che ha segnato 13 degli ultimi 14 punti di squadra nel momento in cui Tortona sembrava onestamente in controllo della partita nonostante la serata anonima di Daum (2/9) e un Macura (4/12) scomparso dopo l’intervallo e colpevole di un clamoroso errore in contropiede solitario sul 66-69. Quando Cannon, a sua volta più convincente del pessimo Cain, ha nuovamente fatto +3 a -1’33” (70-73) ogni sforzo era sembrato vano, ma Belinelli la pensava diversamente. Da due accorcia a -1’20”, poi con una tripla dall’angolo sorpassa per il 75-73 a -52”. Da lì è stata la difesa e fare il resto del lavoro, con l’errore da tre di Wright ostacolato da Shengelia e quello dall’angolo, con tanta sfortuna, di Severini per il pareggio prima che Belinelli concludesse il suo finale da fuoriclasse con il libero della staffa. Andata la prima non c’è sicuramente tempo di respirare: domani sera, sempre alle 20.45 alla Segafredo Arena, si torna in campo per il bis