Annamaria Atti Maccaferri ha presentato il suo libro d’esordio “L’amore inventato”
Le relazioni, l’intimità. Tutte le paure conservate nel profondo che anche se stanno lì, accucciate, disegnano il nostro futuro come un compasso impazzito. “L’amore inventato”, libro d’esordio di Annamaria Atti Maccaferri edito da Pendragon, racconta di questo. Formulando l’idea che gli eroi sono proprio coloro che vincono fragilità e solitudine, regalandosi una seconda chanche. Il romanzo si articola su diversi livelli di lettura, in una ricerca costante delle possibilità.
La facoltà di spostare la passione da un déjà vu matrimoniale alla giovane amante per poi scoprire che tale esaltazione non era l’infinito ma un’altra strada senza uscita. O il passaggio repentino del destino a dividere un primo amore sbocciato dentro un cinema, davanti a un film che due ragazzini hanno smesso di seguire dalle prime immagini. “L’amore inventato” è stato presentato dall’autrice, in dialogo con Patrizia Finucci Gallo, alle Librerie Coop Ambasciatori di Bologna davanti a un pubblico foltissimo.
“Sono tutte storie vere – racconta Atti Maccaferri – cucite su personaggi di fantasia. Volevo scrivere un romanzo corale, che raccontasse i lati oscuri delle persone. Non in chiave negativa, anzi. Direi più come piccoli combattenti del quotidiano. Dentro il libro ci sono cascata anche io, mi ci sono ritrovata quasi senza volerlo. E quando ho riconosciuto quella breve parte di me ho ceduto a una forte emozione”. Dopo la presentazione si sono aperte le porte del Re Sole Ristorante, dove Rossella Barbaro e Luca Mazzoni, come sempre con la loro elegante cortesia, hanno saputo accogliere alcuni amici.