Il Bologna si raduna per ascoltare Mihajlovic
Ritrovo e visite (con pochi big) a Casteldebole. A sorpresa arriva il tecnico e parla alla squadra
Al primo giorno di scuola rossoblù non è voluto mancare, nonostante tutto: ieri pomeriggio, incurante della calura infernale, Sinisa Mihajlovic si è presentato a Casteldebole per il raduno che ha aperto la nuova stagione del Bologna. Era presente in panchina a Marassi sul campo del Genoa per l’ultimo atto dello scorso campionato ed era presente anche ieri, pur a un raduno in tono minore vista l’assenza di molti big impegnati fino a metà giugno con le nazionali (si aggregheranno tra poco più di una settimana): un discorso alla squadra subito prima dell’allenamento, seduto all’ombra e a distanza dal gruppo per le norme anti-Covid. Intorno a lui i giocatori presenti, il suo staff, il medico sociale Nanni e i dirigenti Giovanni Sartori che per la prima volta dalla sua nomina ha incontrato di persona il tecnico - e Marco Di Vaio.
Dieci minuti a parlare ai suoi ragazzi, uno sprazzo di ritrovata normalità dopo il secondo lungo ricovero per proseguire il percorso di cure iniziato a fine marzo, quando la leucemia si ripresentò: sul percorso estivo del tecnico serbo il Bologna e la famiglia hanno mantenuto uno stretto riserbo almeno fino a ieri, quando Mihajlovic ha sorpreso tutti presentandosi al campo. L’ennesima dimostrazione di una forza d’animo non comune, una presenza simbolica e con buono spirito, tra gli accenni alla volontà di fare bene nella prossima stagione, le battute sulle vacanze e su chi era più abbronzato di altri e il saluto a fine chiacchierata con un «vi voglio bene». Il tecnico ha poi lasciato Casteldebole in auto blu pochi minuti prima delle 19 (dopo aver visto buona parte dell’allenamento), con il riserbo su quello che sarà il suo percorso nei prossimi giorni. Oggi intanto la squadra sosterrà una nuova seduta di allenamento mattutina, alle 10.
Al raduno di ieri i presenti, compresi rientri dai prestiti e ragazzi del vivaio, erano circa una ventina: tra loro anche il neoacquisto Lykogiannis (ufficializzato ieri: biennale con opzione per un terzo anno) e alcuni giocatori che nei piani dovranno essere ceduti. Ad esempio Van Hooijdonk probabile nuovo prestito all’Heerenveen - oppure Sansone e Mbaye, a un anno dalla scadenza del loro contratto con ingaggi abbastanza pesanti.