Guccini diventa una caricatura per 80 disegnatori
Francesco Guccini come non lo avete mai visto. Modificato e deformato dai tratti caricaturali di un’ottantina di disegnatori un po’ di tutto il mondo, che si sono dedicati a interpretare a modo loro l’inconfondibile volto del «maestrone». In una mostra già presentata in novembre a Porretta Terme, a due passi dal suo «buen retiro» di Pavana, aldilà del ponte sul Reno, che da oggi al 26 agosto viene riproposta a Bologna, nella sede dell’Assemblea legislativa regionale di viale Aldo Moro 50. Il titolo, «Non so che viso avesse. Francesco Guccini ritratto da 80 caricaturisti internazionali», rimanda all’incipit della celebre La locomotiva. Oltre che a un libro di Guccini, da tempo votato esclusivamente alla scrittura, di una decina d’anni fa, quasi un’autobiografia. L’esposizione si inaugura questa mattina alle ore 11 ed è a cura di Gianandrea Bianchi dei World Humor Awards, che si svolgono nel circondario di Parma, e del modenese Guido De Maria, 89enne autore tv e vignettista, storico sodale di Guccini in varie avventure, come ha ricordato lui stesso in più di un’occasione: «Se parliamo di una canzone di Guccini, vale 800 vignette. Le canzoni di Francesco io le paragono alle storie di grandi illustratori come Hugo Pratt o di uno Staino quando disegna delle storie a seguire».
A completare il pool di curatori anche il giovane disegnatore calabrese Leonardo Cannistrà, terzo classificato nel 2020 al World Humor. L’idea della mostra si deve proprio a lui, da sempre grande ammiratore di Guccini, che ha disegnato innumerevoli volte, e decisivo per coinvolgere artisti di diversi paesi. D’altra parte Guccini i fumetti li ha sempre frequentati da molto vicino, a partire dalla grande amicizia con Bonvi, per il quale scrisse un soggetto di fantascienza, Storia dello spazio profondo. Dove l’eroe era lo stesso Bonvi che si autodisegnava, bello e biondo, mentre Guccini era il robottino un po’ sfigato. Ma Guccini, che ha scritto pure per il bolognese Magnus, è stato anche lettore assiduo dei fumetti di Manara, Andrea Pazienza e Hugo Pratt.
«Guccini - osserva la presidente dell’Assemblea legislativa regionale Emma Petitti - è un grande scrittore, poeta, cantautore, che ha contribuito a raccontare storie piene di significati, del nostro vivere comune e delle nostre abitudini».
” «Non so che viso avesse»: il titolo rimanda all’incipit della famosa «Locomotiva»