Treni, ora anche in regione conciliazioni più facili
Il protocollo di Trenitalia-Tper sui disservizi
In Emilia-Romagna, i passeggeri del servizio ferroviario regionale non dovranno più ricorrere alla giustizia ordinaria nel caso di controversie con Trenitalia-Tper. Da oggi, come già accade per i treni a media e lunga percorrenza, potranno affidarsi alla conciliazione paritetica, che consente di risolvere in modo rapido, semplice ed extragiudiziale gli eventuali disaccordi tra i viaggiatori regionali e l’azienda.
A introdurla è il protocollo d’intesa siglato da TrenitaliaTper e dai rappresentanti di undici associazioni dei consumatori alla presenza dell’assessore regionale ai Trasporti, Andrea Corsini. In media ogni anno, Trenitalia-Tper riceve 10 mila reclami, soprattutto per ritardi e soluzioni di viaggio non andate a buon fine (coincidenze perse), a cui si aggiungono i picchi delle giornate di sciopero. Circa il 15-20% dei casi restano irrisolti.
Qui subentra la conciliazione: i passeggeri possono avvalersene quando ritengono di non aver ricevuto una risposta soddisfacente nel termine di 30 giorni dalla presentazione del reclamo. Toccherà a un conciliatore di TrenitaliaTper e a un conciliatore di un’associazione dei consumatori presentare una proposta. «È un segnale importante che l’azienda sta dando nel rapporto costante e costruttivo con le associazioni e con i clienti — commenta l’amministratore delegato di Trenitalia-Tper, Alessandro Tullio — uno strumento che alleggerisce anche l’attività dei tribunali». «Vogliamo continuare a far crescere la qualità del servizio regionale ferroviario — aggiunge Corsini — e in particolare che l’ascolto verso i pendolari sia sempre più trasparente. Anche su queste basi si può rafforzare l’attrattività del servizio ferroviario».