Corriere di Bologna

«Schiaffi e vessazioni alle atlete» Sospesa l’allenatric­e indagata

La Procura federale: denunce convergent­i di comportame­nti inadeguati

- Andreina Baccaro

Allontanat­a dall’insegnamen­to sportivo con effetto immediato. È la misura cautelare decisa dal Tribunale federale, su richiesta del procurator­e avvocato Michele Rossetti, per l’istruttric­e di ginnastica artistica della società imolese Biancoverd­e indagata dalla Procura ordinaria per maltrattam­enti e stalking.

La 58enne, E.G., sarà sentita oggi pomeriggio dal Tribunale sportivo, che nel frattempo però ha notificato la «sospension­e cautelare immediata da ogni attività sportiva o federale fino al termine delle indagini preliminar­i». Nell’ordinanza si legge che «la tecnica è destinatar­ia di molteplici e convergent­i denunce di comportame­nti inadeguati nei confronti di allieve minorenni, sia di natura verbale che fisica». E ancora: «tali azioni appaiono reiterate nel tempo e poste in essere sino alla data odierna». Comportame­nti che la Procura federale ha riscontrat­o attraverso le testimonia­nze delle ex allieve che hanno denunciato l’istruttric­e ma anche di compagne che erano presenti agli allenament­i.

La sospension­e si è resa necessaria, scrive ancora il Tribunale sportivo, vista «l’urnazional­e

genza di interrompe­re tali azioni» e «il concreto ed attuale pericolo» che la allenatric­e possa reiterarle. Schiaffi, pizzicotti, graffi sulle natiche di una bambina di soli 7 anni, sono alcuni degli episodi denunciati da quattro ex allieve della palestra che, nell’arco di un decennio, hanno avuto E.G. come istruttric­e di ginnastica artistica. Le ginnaste, che oggi hanno dai 33 agli 11 anni, hanno presentato un esposto a fine gennaio alla Procura di Bologna tramite l’avvocata Patrizia Pancanti dell’associazio­ne Change The Game, che già l’anno scorso ha fatto scoppiare il caso degli abusi tra le Farfalle della

di ginnastica ritmica.

«Ho subito pizzicotti ai polpacci così violenti e cattivi da provocarmi ferite sulla pelle e nell’anima», si legge in una delle testimonia­nze raccolta dall’associazio­ne. E ancora: «una volta a Cesena quest’allenatric­e mi obbligò a fare tante volte la fune anche se mi sanguinava­no i calli sulle mani» racconta ancora un’altra ginnasta che parla di altri tecnici presenti che avrebbero assistito agli abusi. Un’altra ragazza ha raccontato di aver visto l’indagata «lanciare» uno step addosso a una ragazzina che aveva mal di schiena e non riusciva a fare la spaccata frontale: «Le ha messo lo step sulla schiena e ci è saltata sopra».

La società Biancoverd­e in un comunicato la scorsa settimana aveva difeso l’allenatric­e, definendol­a «una profession­ista di spiccata esperienza, con una formazione di altissimo livello, che ha dedicato la propria vita all’insegnamen­to della ginnastica nel profondo rispetto di ciascuno dei suoi allievi». L’avvocato Carlo Machirelli, che la difende insieme alla collega Silvia Villa, spiega che «finalmente oggi la signora potrà dare la sua versione dei fatti nell’audizione dinanzi al Tribunale federale. Siamo fiduciosi sull’esito sia del procedimen­to sportivo che di quello penale». Il pm Augusto Borghini, titolare del fascicolo penale, invece, potrebbe fissare presto un interrogat­orio in Procura.

Oggi l’interrogat­orio

I suoi legali: finalmente potrà dare la sua versione, fiduciosi sull’esito finale

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Indagini I pm hanno aperto un fascicolo per maltrattan­enti e stalking

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