Tommy Emmanuel Al Duse l’artista che parla con la chitarra
Tommy Emmanuel, musicista australiano virtuoso della chitarra acustica, stasera sarà sul palco del Teatro Duse (ore 21, ultimi biglietti disponibili a 52, 46.50 e 41 euro). Il suo «Italian tour» lo riporta dalle nostre parti dopo un paio di anni di assenza. Con Emmanuel l’uso della chitarra acustica ha raggiunto vertici di tecnica rari. I suoi live sono diventati leggenda non solo per gli appassionati della sei corde ma anche per gli ascoltatori che vogliono assistere a uno spettacolo di tecnica ed emozione. Spesso capita che il pubblico lo applauda dopo pochi secondi dall’inizio dei live, tanta è la forza di questo artista che da solo sul palco riesce a far impallidire band anche numerose.
Emmanuel è da sempre in tour, ha iniziato, infatti, a suonare dal vivo all’età di sei anni con il gruppo di famiglia e oggi a 67 anni è uno dei cinque musicisti nominati CPG (Certified Guitar Player), un riconoscimento coniato da Chet Atkins, l’inventore del Nashville sound, per descrivere un artista che impersona il massimo in fatto di abilità e qualità tecnica. Oltre a questo riconoscimento, è stato nominato due volte ai Grammy Award e ha vinto due Aria Award (l’equivalente del Grammy americano), ha ricevuto la medaglia dell’Order of Australia per la sua carriera nella musica e nello spettacolo e per il suo importante contributo in ambito sociale come sostenitore del «Kids under cover», un’associazione che costruisce case e scuole per i giovani senzatetto.
Tommy è uno showman
che ha scelto la chitarra acustica, perché racchiude tutte le frequenze e i suoni che lui cerca nei dischi e negli spettacoli dal vivo. Suonando la chitarra riesce a diventare un batterista, visto che la chitarra si può anche percuotere, un bassista e un cantante, dimostrando un’abilità con le mani degna di un prestigiatore.
È sufficiente vedere un qualsiasi video in Internet per capire la sua genialità, Tommy non ragiona come un solista ma come il componente di una band «fantasma» che è sul palco insieme a lui. Cresciuto ascoltando il country e la musica strumentale, si è poi abbandonato al blues e al rock’n’roll, per scoprire infine il jazz e il funk, ma uno dei suoi pezzi migliori, sicuramente espressione di una bravura notevole è il suo «Beatles Medley».
Tra i suoi ascolti cita alcuni grandissimi come Eric Clapton, B.B. King, Chet Atkins (forse la sua più grande ispirazione), Andres Segovia e Jerry Reed. Un autodidatta che suona a orecchio e cerca di migliorarsi ancora oggi, dopo quaranta anni di carriera, giorno dopo giorno, cercando quella perfezione che nella testa di tanti musicisti è irraggiungibile. In apertura si esibirà Mike Dawes, chitarrista con cui Emmanuel ha condiviso il suo ep di cinque brani, Accomplice series vol. 3, uscito nel 2022. Una serata di chitarre suonate con passione e tanta tecnica, senza nessun timore.