Corriere di Bologna

Gli aiuti dell’Università agli studenti e al personale

Bonus, banca delle ferie, telelavoro, appelli aggiuntivi tra le misure approvate dagli organi

- Marina Amaduzzi marina.amaduzzi@rcs.it

In campo quattro gruppi di docenti esperti su frane, ingegneria idraulica, agraria e telecomuni­cazioni

Bonus e contributi economici, una banca solidale delle ferie, smart working, lezioni miste e registrate, sessioni aggiuntive di esami e lauree. Anche l’Alma Mater affronta l’alluvione che ha devastato proprio i territori su cui insiste il multicampu­s, tanto che ad oggi ci sono ancora delle sedi chiuse e inagibili. Il rettore Giovanni Molari ha presentato il pacchetto di misure, approvate dal Consiglio d’amministra­zione lunedì e dal Senato accademico ieri. E loda che le centinaia tra studenti, docenti e dipendenti che nei giorni scorsi e ancora in queste ore si stanno prestando per aiutare le popolazion­i colpite, spalando il fango, ma anche mettendo a disposizio­ne le loro competenze.

Le prime parole del rettore, che ieri è stato in visita nei campus di Cesena e Forlì, sono di «solidariet­à per tutte le persone colpire direttamen­te o indirettam­ente dall’alluvione». L’Ateno che ha diverse sedi tra Bologna e la Romagna è stata colpita, ma non in maniera drammatica. Da lunedì sono riaperte le sedi di Bologna, Imola e Rimini «dove i danni sono stati minimi, solo qualche infiltrazi­one». Ieri sono tornate in funzione le sedi di Ravenna e Cesenatico, mentre oggi tocca a quelle di Faenza, Forlì e Cesena, pur con alcune limitazion­i, essendo le zone più colpite. A Forlì, ad esempio, la sede di Ingegneria in via Fontanelle, è tuttora inagibile, mentre il laboratori­o del Ciclope a Predappio è alle prese con frane e allagament­i. Anche il Campus di Cesena è stato invaso dall’acqua, ma «per fortuna è stato risparmiat­o al 95% — sottolinea il rettore — nonostante tutta la zona sia alluvionat­a, abbiamo avuto tutto sommato danni non drammatici. Anche a Forlì ci sono stati allagament­i diffusi, ma contenuti negli impatti».

Per quanto riguarda gli aiuti al personale, fino al 26 maggio è confermato il telelavoro e lo smart working, che potranno essere estesi ulteriorme­nte sulla base di specifiche esigenze. È stata istituita una banca solidale delle ferie, con la quale il personale tecnicoamm­inistrativ­o può cedere a colleghi in difficoltà una parte delle ferie maturate, una forma di solidariet­à colta finora da circa 200 persone che hanno messo a disposizio­ne circa 700 giornate. Dipendenti in situazione di disagio possono fruire di un credito orario aggiuntivo di 36 ore da recuperare entro il 30 aprile 2024.

Gli studenti vittime dell’alluvione possono contare su lezioni miste e con l’obbligom di registrazi­one, sessioni straordina­rie di esami a giugno e luglio, sessioni di laurea in modalità mista e una sessione straordina­ria a settembre, Sono previsti contributi economici straordina­ri tramite bando e l’esonero dalle tasse per il prossimo anno accademico. «Siamo in attesa di una misura simile da parte del Consiglio dei ministri — dichiara Molari — in ogni caso, noi lo faremo lo stesso».

L’Ateneo sta mettendo a disposizio­ne anche le sue competenze, raccoglien­do un appello dei sindaci della Romagna di avere un supporto sia nell’immediato che nel medio-lungo termine. Il rettore ha incaricato quattro docenti per formare altrettant­i gruppi di esperti: Matteo Berti per quanto riguarda le frane, l’unico gruppo già al lavoro, Alberto Montanari per l’ingegneria idraulica, Giovanni Dinelli per i problemi agrari e Alessandra Costanzo per le telecomuni­cazioni d’emergenza. Molari loda infine l’impegno dei tanti che si sono messi subito a disposizio­ne per dare una mano. «Ringrazio i tanti studenti e dipendenti che si sono offerti come volontari in questi giorni per le attività di pulizia in particolar­e a Forlì e Cesena — conclude il rettore —. Ho ricevuto molte chiamate dai sindaci che mi hanno ringraziat­o per questo».

Il rettore Molari Ringrazio i tanti studenti e dipendenti che si sono offerti come volontari in particolar­e a Forlì e Cesena

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Infangati Un gruppo di studenti impegnati nelle zone alluvionat­e nella foto pubblicata da Unibo su Facebook

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