Corriere di Bologna

E adesso viene il bello

La Fortitudo elimina Cento vincendo gara 4 in volata Italiano segna il gol vittoria, Tomassini sbaglia il suo Il playoff continua: da domenica la sfida a Cremona

- Enrico Schiavina

L’onda lunga continua, avanti Fortitudo. Cavalca il momento e fa fuori Cento, battuta per la terza volta in cinque giorni, stavolta di un punto all’ultimo tiro, sbagliato da Tomassini, ma così è anche più bello. Turno passato, entusiasmo, il PalaDozza ad applaudire il momento migliore della stagione che però — ed è questo il bello — non è ancora finita. 3-1 quindi ed è semifinale, c’è la Cremona di Demis Cavina, forte e riposata, che la aspetta ed avrà in casa le prime due partite della serie, domenica e martedì al PalaRadi. Per ora in Azzarita è sicura solo un’altra partita, venerdì 2, ma intanto la famosa scommessa, quella di prendere Banks e cambiare allenatore, è già quasi vinta.

Matteo Angori ne ha vinta un’altra, non come le altre due ma soffertiss­ima, niente goleade e solo il 34% da tre ma battaglia di trincea, portata a casa di volontà più che di altro. Facendo anche scelte estreme, il coach biancoblù che ci sta prendendo gusto, tipo i tre piccoli andando dietro a Mecacci, oppure la zona, giocarsi un attimo Niang, spremere a sorpresa cose buone da Barbante, fino all’andare senza centri nel finale, lanciando nella corrida finale Italiano, che ci sguazza e trova pure il gol-partita. E alla lunga la sua difesa riesce a interrompe­re il flusso dell’attacco avversario, che ne aveva fatti 49 nel primo tempo ma ne fa solo 19 nel secondo. In tutto questo Banks si conferma trasformat­o in uomo squadra, anche stavolta 6 rimbalzi (e ne ha presi 24 in quattro gare) e 6 assist (18 nella serie) senza brillare al tiro (3/8), ma rendendosi utile. Quattro partite con la Tramec e mai una vittoria a rimbalzo (stavolta pari), ma nel fuoco di una vera gara 4 da playoff si è vista determinaz­ione e tanti uomini coinvolti, insomma una squadra.Di fronte all’eliminazio­ne c’era da aspettarsi che Cento rispondess­e con orgoglio, ma lo scatenato Derrick Marks da 27 punti a fine terzo quarto lì si ferma, zero punti e 0/4 nel quarto, ed è questo il grande merito condiviso della Flats Service.

Che la musica fosse cambiatiss­ima rispetto alle ultime due si è capito subito, tutta un’altra Tramec, anche tatticamen­te, nei passaggi con i tre piccoli assieme, a fare male alla difesa di casa. Le triple stavolta entrano a grappoli ai biancoross­i, 6/10 da tre nel primo quarto, 11/20 all’intervallo e Cento in fuga si direbbe più per meriti propri che per demeriti di una Effe che sbaglia tanti tiri ben presi. La fuga centese tocca i 10 punti al 23’ ma la Effe non si spaventa, carica a testa bassa, non lucidissim­a ma apprezzabi­le nello sforzo, su tutti quello di Fantinelli, ma anche di tutti gli altri. Entra in partita anche il PalaDozza, gli spettatori dichiarati sono solo 3662 (spicchio centese compreso, non tanti) ma si sentono, del Fante il primo sorpasso dopo una vita, che poi è il 60-57 del terzo gong, Marks ha finito le munizioni ma Cento non ha esaurito le risorse, Archie ricuce un +4 interno e dopo aspra lotta torna pure avanti con Tomassini, 67-68. All’ultimo assalto Banks e il Fante passano un tiro buono, l’unico che ha il coraggio è Nazz Buzz, la sua sbracciata è l’eroismo del 69-68 a -14”, che resterà. Ultima palla per Tomassini ma è storta, non si torna più a Cento ma si va a Cremona, pronti per divertirsi ancora.

 ?? ?? Lotta Nazzareno Italiano segna il canestro decisivo contro la difesa di Cento A destra Adrian Banks: per lui 7 punti, 6 assist e 6 rimbalzi (Ciamillo)
Lotta Nazzareno Italiano segna il canestro decisivo contro la difesa di Cento A destra Adrian Banks: per lui 7 punti, 6 assist e 6 rimbalzi (Ciamillo)

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