Corriere di Bologna

Effe, falsa partenza

La Fortitudo comincia con una sconfitta a Cremona la serie della semifinale Battaglia a lungo sul filo, poi l’affondo Delude Aradori, domani nuova trasferta

- Enrico Schiavina

Cremona non sembra tanto lontana, ma ci perde la prima di semifinale la Fortitudo. Gioca alla pari per 34 minuti, tutto sommato tiene botta, non fa nulla di particolar­mente sbagliato — a parte la partitacci­a di Banks — e non crolla, ma incassa lo stesso un ineccepibi­le 1-0 Vanoli.

Visibilmen­te inferiore sul piano della brillantez­za fisica, è una Effe che fa le cose che sa fare, sta lì con la tecnica e la testa, per tre quarti abbondanti riesce a far partita pari perché tira meglio (brutto perdere col 48% da tre) e gira bene palla (20 assist), anche se spreca qualche pallone di troppo (18 perse). Ma il vero problema è che le sue punte sono totalmente spuntate, Banks una grande delusione, Aradori siamo lì, difficile vincerla con migliori in campo due dalla panchina, Panni e Barbante. Ancora sorprenden­temente brillanti entrambi, ma se uno è l’unico esterno veramente pungente (e l’altro toglie spazio a Candussi) non si può pensare di fare l’impresa.

Anche perché poi c’è il solito problema rimbalzi, che il -2 finale non fotografa bene, decisivi i 10 offensivi concessi, da un paio dei quali le giocate che hanno spezzato l’equilibrio (in cinque partite di playoff a rimbalzo la Effe non ne ha ancora vinta una). Mentre se Banks sembra Thornton, vengono in mente i vecchi ragionamen­ti fatti tutto l’anno, gli stranieri Flats Service (sempre rasoterra Vasl) mettono insieme 8 punti in due, quelli avversari ne fanno 40 in coppia (Pacher 3/3 da tre, Lacey 4/9) e fine dei discorsi. Non è certo una bolgia da playoff in un PalaRadi mezzo vuoto, si sente solo il tifo ospite e in queste condizioni il fattore campo a favore della Vanoli nella serie è un concetto molto relativo.

Battaglia a lungo sul filo, Cremona al massimo a +7 nel primo quarto, la Effe a +6 nel secondo, ma è chiaro che i valori sono vicini, vicinissim­i. C’è un nuovo +7 interno nel terzo ma è tutto ancora apertissim­o fino a 6’ dalla fine, quando ancora un gran canestro di Panni fa 69-67. L’aquila muore lì, prendendo un 9-0, nato da due rimbalzi offensivi identici, con palla salvata in tuffo in angolo, tripla di Lacey e poi di Pacher, è una tabellata frontale, ma vale lo stesso, è il +11 che la chiude.

Andarci vicino non conta niente e nei playoff anche meno che in stagione regolare, però la sensazione che la serie sia aperta c’è. Dopo le tre vittorie su Cento per Angori e i suoi è una secchiata d’acqua sui recenti entusiasmi, ma bisogna sforzarsi di pensare che era solo la prima, un po’ come dopo la brutta gara1 a Cento, persa in modo molto peggiore di questa. Se la missione era strapparne una delle prime due in trasferta, c’è un’altra occasione in arrivo a brevissimo, domani già si torna a Cremona, e ci sta tutto.

Cremona è venuta fuori con ardore e noi non abbiamo retto il colpo

Il riassunto del k.o. è nei 10 rimbalzi offensivi concessi e nelle 18 palle perse

 ?? (Alessandro Beltramini) ?? Partita persa nel finale
La Fortitudo ha giocato alla pari per 34 minuti, Valerio Cucci ha fatto una gara positiva
(Alessandro Beltramini) Partita persa nel finale La Fortitudo ha giocato alla pari per 34 minuti, Valerio Cucci ha fatto una gara positiva

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