Corriere di Bologna

Questi luoghi dell’anima

In giorni di forti emozioni, Rimini, Pennabilli e Santarcang­elo ospitano il festival dedicato a Guerra

- Di Enea Conti

Dalle alluvioni che hanno allagato e sommerso di fango le case e di rimando spazzato via arredi e ricordi custoditi da una vita per gli sfollati alle frane che hanno stravolto le pendici degli Appennini. Ogni catastrofe ha una sua geografia e quella delle esondazion­i che hanno afflitto la Romagna per i romagnoli sembra non avere confini. A Rimini, Santarcang­elo e Pennabilli, ovvero in quell’angolo di Romagna scampato al disastro un festival offre al territorio un messaggio di speranza.

Ripartire dai «I luoghi dell’anima», nel nome di Tonino Guerra e su iniziativa del figlio Andrea e dell’associazio­ne intitolata al poeta in un momento in cui i luoghi cari ai romagnoli appaiano snaturati ed irriconosc­ibili. La quarta edizione del festival — un connubio di musica, letteratur­a e cinema — è in programma dal 10 al 17 giugno nei tre comuni a cui il poeta, pittore e sceneggiat­ore era legato. Il paese natale, Santarcang­elo di Romagna, Rimini, e Pennabilli il piccolo comune dell’entroterra Riminese dove Tonino Guerra visse le sue ultime primavere.

«Tonino è stato sceneggiat­ore, poeta, artista, pittore. Santarcang­elo e Pennabilli rappresent­avano una “metropoli del verde”, un luogo per trovare nuova ispirazion­e. Un luogo dove voleva riportare tutta la bellezza che aveva visto nel mondo», spiega il figlio Andrea Guerra. E non è retorica. A Pennabilli vive ancora la moglie dello sceneggiat­ore Lola Guerra e la sua è un’autentica casa museo dell’opera omnia di Tonino, mentre l’orto dei frutti dimenticat­i raccoglie l’estro urbanistic­o e creativo dell’artista santarcang­iolese. Qui saranno proiettati i lungometra­ggi in concorso — Romantiche di Pilar Fogliati, Io vivo altrove di Giuseppe Battiston, Piano piano di Nicola Prosatore, Margini di Niccolò Falsetti, Settembre di Giulia Steigerwal­t — saranno giudicati dalla giuria presieduta dal giornalist­a e sceneg

Andrea Guerra Tonino è stato sceneggiat­ore, poeta, artista, qui trovava ispirazion­e e voleva riportarvi tutta la bellezza che aveva visto nel mondo

giatore Andrea Purgatori con le sceneggiat­rici Elisa Amoruso e Francesca Comencini.

Il festival è diretto da Steve Della Casa e Paola Poli vanta una platea di ospiti tali da preannunci­are la quarta edizione come quella ambiziosa di sempre per lo stretto legame con la storia contempora­nea del cinema, della poesia e della musica. Il programma è in chiusura ma sono arrivate le prima conferme. Ferzan Ozpetek, Pupi Avati, Luigi Lo Cascio, Carmen Yanez Sepulveda, Rossana Luttazzi e Riccardo Milani si alterneran­no sui palchi dello sferisteri­o di Santarcang­elo, del cinema Fulgor e di Castel Sismondo a Rimini per indagare il rapporto tra cinema, poesia e luoghi dell’anima. Lo stesso compito sarà affidato a Noemi, Caterina Caselli, Omar Pedrini, Vince Tempera per quel che riguarda la musica tra incontri con il pubblico e conferenze. Il gran finale è in programma il 17 giugno nell’arena Sferisteri­o di Santarcang­elo di Romagna con il concerto di Tosca.

Per tutta la sua durata il festival accenderà un focus sul cinema prodotto in Emilia Romagna e finanziato da Emilia Romagna Film Commission. Quattro i lungometra­ggi (Evelyne tra le nuvole di Anna Di Francisca, Acqua e Anice di Corrado Ceron, Redenzione di Maria Martinelli, Amusia di Marescotti Ruspoli) e due i corti (Miya e Jin di Gian Marco Pezzoli, In famiglia di Giorgio Diritti).

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 ?? ?? Kermesse Dal 10 al 17 giugno in Romagna la quarta edizione del festival dedicato a Tonino Guerra. Tra gli ospiti Pupi Avati (foto sotto LaPresse)
Kermesse Dal 10 al 17 giugno in Romagna la quarta edizione del festival dedicato a Tonino Guerra. Tra gli ospiti Pupi Avati (foto sotto LaPresse)
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