Accorsi, De Luigi, Valle Tutti i film finanziati con oltre un milione
L’opera prima di Valentina Bertani, che racconta con Le bambine un micromondo di 3 adolescenti con una grande voglia di crescere. Alissa Jung con Paternal leave approda invece sulle deserte spiagge invernali della riviera romagnola, dove una giovane ragazza tedesca incontra suo padre italiano per la prima volta.
E poi la nuova regia di Fabio De Luigi, protagonista sul set anche come attore insieme a Stefano Accorsi per la commedia 50 Km all’ora, dove due fratelli si ritrovano e attraversano l’Emilia-Romagna per portare le ceneri del padre accanto alla moglie, seguendo le sue ultime volontà.
Tre le opere televisive, la seconda stagione di Lea - I nostri figli, con Anna Valle e Giorgio Pasotti immersi nella bellezza di Ferrara. E una nuova serie targata Prime e prodotta da Tempesta, Love club, un locale di tendenza a Milano, dove sesso, amore e amicizia si esprimono con traiettorie impreviste.
Sono solo alcune delle sedici opere audiovisive finanziate dalla Regione Emilia-Romagna. Sette attraverso il bando nazionale e nove scelte tra i progetti delle imprese con sede in regione.
I contributi assegnati ammontano a 1 milione e 170mila euro per un valore complessivo delle opere di oltre 30 milioni di euro, con un impatto stimato sul territorio di circa 5 milioni di euro.
«Il nostro territorio, così colpito in questi giorni, seppur addolorato - commenta l’assessore regionale alla Cultura Mauro Felicori - saprà trovare la forza per accogliere e sostenere il cinema di qualità e il lavoro e la crescita di tanti professionisti e imprese
dell’industria dell’audiovisivo». Tra i progetti figura anche una serie dedicata all’infanzia, prodotta da Palomar, Le tre moschettiere, che racconterà la storia di quattro giovani, libere, esuberanti e coraggiose ragazze nella Parigi del XVII secolo.
Oltre a una serie di documentari dedicati alla Motor Valley, dal titolo Veloce, in cui Rice Media racconterà l’appassionante e contraddittoria storia delle aziende e dei protagonisti del mondo dei motori.
Da segnalare anche il film coprodotto da Mammut Film, Dalla guerra fredda alla guerra verde, che scaverà nella profonda America latina sconvolta dall’assassinio di molti ambientalisti e il lavoro di Fantomatica, che con Quale allegria rileggerà Lucio Dalla attraverso il filtro degli affetti e della fantasia nella figura dello zio del regista.
Spazio inoltre per un racconto a ritroso che coinvolge la Via degli Dei, La strada che incanta , e per un quartiere bolognese in cerca di riscatto con il documentario prodotto da Lab Film Il Pilastro. Il pazzo di Dio racconterà invece la storia di Don Oreste Benzi, sognatore visionario impegnato a cambiare il mondo. Per i cortometraggi ce ne saranno due con tecniche d’animazione come The last sock, ambientato in un villaggio in cui avere calzini abbinati determina lo status della persona, e La terra di Nettuno, che racconta la lunga epopea di un’anguilla del Mar dei Sargassi, disorientata dai rifiuti in mare.