Una partita a scacchi per Castro Il Bologna vuole pagare a rate
Alzata l’offerta per non saldare subito, si tratta a oltranza. Saelemaekers out 20 giorni
Una trattativa a oltranza diventata praticamente una infinita partita a scacchi: Bologna e Velez proseguono le schermaglie per Santiago Castro, con contatti andati avanti anche per tutta la giornata di ieri dalle 15 italiane in poi (le 11 in Argentina), incastrando i fusi orari. Ormai la trattativa è sui puri dettagli: il Bologna, per evitare di pagare la clausola da 9,1 milioni che andrebbe versata tutta e subito, ha provato ad offrire agli argentini anche una cifra superiore a quell’importo così suddivisa, 7,5 milioni di parte fissa più 2,5 milioni di bonus a rendimento e il 10% della futura vendita in mano al Velez. Il presidente del club di Liniers Berlanga però ha detto no a causa delle rate previste: «L’offerta è stata migliorata ma prevede di completare il pagamento nel 2026 e questo per noi non va bene», ha detto a Radio Splendid Am 990.
Il tema di ieri sono state proprio le rate, per cercare di anticipare alcuni pagamenti in tempi più ridotti e trovare una quadratura: il Velez ha continuato a fare resistenza e a quel punto il Bologna avrebbe aperto all’idea di pagare la clausola pur di avere l’attaccante classe 2004. In nottata le curve finali della trattativa, visto anche l’imminente Preolimpico: i rossoblù vogliono evitare che Castro parta per averlo subito (specie se dovranno pagare la clausola) e non a metà febbraio. Della situazione ha parlato anche il c.t. dell’Under 23 dell’Argentina Mascherano, alla vigilia della partenza per il Venezuela: «Preferiremmo che la situazione di “Santi” venisse decisa prima del Preolimpico, gli abbiamo parlato e abbiamo cercato di isolarlo un po’, sono argomenti importanti per un giocatore e riguardano il suo futuro. Ho cercato di dargli qualche suggerimento per la mia esperienza, gli ho detto di confrontarsi con il futuro allenatore e non solo con il ds».
Oggi dovrebbe emergere il quadro definitivo che permetterebbe poi al Bologna di concentrarsi sulle altre operazioni: si resta alla finestra per Talles Magno del New York Fc ma resta difficile (salvo che la franchigia Mls non apra al prestito con diritto di riscatto ragionevole anziché i 15 milioni chiesti), in questi giorni ci sarà un nuovo contatto con lo Spezia per Amian mentre Ilic del Partizan, dopo le visite a Casteldebole, è rientrato in Serbia per le pratiche sul visto che porteranno all’ufficialità.
Ieri intanto è arrivata la notizia temuta per Alexis Saelemaekers: l’infortunio muscolare di venerdì si è rivelato una lesione di primo grado della giunzione miotendinea del gemello mediale del polpaccio destro, con tempi di recupero tra due e tre settimane. La sosta aiuta a limitarne gli effetti, ma salterà comunque la sfida da ex al Milan (come Ndoye): tra oggi e domani Motta dovrebbe ritrovare in gruppo almeno Karlsson, dopo l’infortunio al ginocchio e un intervento dentistico a cui lo svedese si è sottoposto nelle ultime ore. La squadra in questa anomala settimana senza partite lavorerà intensamente sul piano tattico e atletico per poi fermarsi tre giorni nel weekend e tirare il fiato.