La partita di Sartori Il Bologna ora va meglio della «sua» Atalanta
Domenica spareggio che vale la Champions
Con la sconfitta dell’Atalanta sul campo dell’Inter nel recupero di mercoledì, il Bologna si presenterà domenica al Gewiss Stadium da quarto in classifica, con due punti di vantaggio sulla squadra di Gasperini: un motivo d’orgoglio per tutto l’ambiente rossoblù e in particolare per Giovanni Sartori, che ha elevato lo status dell’Atalanta a realtà europea con il suo lavoro a Bergamo. E che in meno di due anni sta facendo lo stesso a Bologna. Alla Dea arrivò nel 2014, ereditando una squadra abbastanza datata e reduce da un 15° e un 11° posto: due anni complessi (17° e 13°), cominciando però a inserire elementi della futura ossatura come De Roon, Toloi, Gomez e l’attuale rossoblù Freuler, prima del boom con l’arrivo di Gasperini. Partito lento — 3 punti in 5 giornate e rischioesonero — il Gasp ha subito fatto la storia della Dea insieme a Sartori: quarto posto (che ai tempi valeva solo l’Europa League) e da quella stagione l’Atalanta è stata sempre in Europa ad eccezione dell’anno scorso, arrivando come punta massima a pochi minuti da una semifinale della Champions 2019/20, svanita per mano del Paris SaintGermain. Sartori — anche a causa delle ruggini con Gasperini — ha poi lasciato l’Atalanta nel 2022 per accettare l’offerta del Bologna: «Parto da una base migliore di quella che trovai a Bergamo», disse nel giorno della presentazione. Al primo anno, con l’intuizione Thiago Motta insieme al lavoro sul mercato, ha chiuso nono a 54 punti registrando subito i record della gestione Saputo (e chiari miglioramenti del quadro economico) e si è tolto lo sfizio di espugnare Bergamo con uno splendido 0-2, ma in quel caso l’Atalanta ospitava il Bologna a +8 in classifica a 10 giornate dalla fine. Stavolta Sartori sfiderà il suo passato da pari a pari, anzi: in vantaggio, in quello che è un vero e proprio scontro diretto in chiave Champions. Uno scenario che proprio Gasperini si aspettava: «Ho paura che mi ritroverò tra i piedi fino alla fine il Bologna di Motta», disse un mese fa. Citando il tecnico, con cui sicuramente il Gasp ha un rapporto migliore rispetto a Sartori, ma la sostanza resta quella.Intanto, per domenica (750 biglietti di curva ospiti bruciati in poche ore, mentre sono già 27.000 i presenti per Bologna-Inter) un’altra buona notizia è arrivata dall’infermeria: ieri Saelemaekers si è allenato regolarmente in gruppo e ha smaltito la distorsione alla caviglia sinistra. Con il belga, Motta ha l’intera rosa a disposizione per la sfida che vale una fetta di Champions. Per tutto il Bologna, compreso il grande ex Sartori.
La profezia del ds Parto da una base migliore di quella che trovai a Bergamo I timori di Gasperini Temo che mi troverò tra i piedi il Bologna di Motta