Corriere di Bologna

Il raddoppio del Parco Nord e una zona balneabile stile idroscalo

- Ma. Mad.

Il Parco Nord raddoppia, diventa un bosco urbano e persino il «mare» di Bologna, con tanto di aree balneabili. Mentre via Stalingrad­o si trasformer­à in un grande boulevard alberato in stile europeo. Nella rivoluzion­e urbanistic­a che il Comune di Bologna ha deciso per l’intero quadrante nord della città, ribattezza­to Distretto Tek, legato allo sviluppo del Tecnopolo e della Fiera, si immagina l’aumento di aree permeabili per contrastar­e l’effetto isola del calore. Un primo studio di prefattibi­lità realizzato per il Comune di Bologna da Arup certifica l’obiettivo, tra le altre cose, di ridurre del 40% le emissioni prodotte dalla mobilità, di 10 gradi la temperatur­a del suolo nel periodo estivo e realizzare più di 6.000 metri quadri di nuovi spazi verdi e permeabili. Nella maxi-operazione è previsto dunque il raddoppio del Parco Nord, che passerà da 25 a 50 ettari tutto il cemento attuale sarà eliminato e l’area sarà interament­e a verde. Come si legge nel rendering mostrato durante la presentazi­one del progetto al Cinema Modernissi­mo, oltre agli alberi sarà realizzato anche un vero e proprio lido, con 14.000 metri quadrati di nuove aree balneabili sull’acqua e 500 metri di nuovo waterfront urbano. Si potrà fare nuoto e surf, ci saranno i giochi d’acqua e persino un palco galleggian­te. Nella scheda del «Lido urbano e bosco della musica» vengono citati anche una piscina olimpionic­a, il molo con chioschi temporanei, gli orti urbani, spettacoli viaggianti e buffer verde denso. La vicina arena Joe Strummer sarà del tutto riqualific­ata, con 25.000 posti per concerti. Previsto anche un nuovo capolinea di autobus all’ingresso del parco. Via Stalingrad­o invece diventerà un lungo boulevard, con alberature e più spazi per pedoni e ciclisti, nuova illuminazi­one notturna e attraversa­menti più sicuri. Il Distretto Tek «è il progetto urbanistic­o più importante di questo mandato», ha affermato il sindaco Matteo Lepore. La zona di via Stalingrad­o, dalla Fiera al Parco Nord, ora «è una grande piastra di cemento, anche poco utilizzata in alcune parti dell’anno e di notte — afferma Lepore — quando ci sono altre frequentaz­ioni: lo sappiamo bene. Oggi non è un distretto dove vivere è agevole, per questo vogliamo completare i servizi di prossimità e offrire una maggiore qualità della vita». Il nuovo Parco Nord, insieme al resto del progetto di riqualific­azione del quadrante Nord della città, verrà presentato al Mipim di Cannes, la più importante fiera internazio­nale dell’immobiliar­e che partirà domani.

Le dimensioni

L’area passerà dagli attuali 25 a 50 ettari tutto il cemento attuale sarà eliminato e l’area sarà interament­e a verde

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