Corriere di Bologna

«Belinelli è come Matrix, vede tutto prima»

Boni: «Una raffica terrifican­te gli 11 punti in 35”, la Virtus è da playoff in Eurolega»

- Luca Aquino

Mario Boni, oltre 20mila punti in carriera e protagonis­ta della promozione Virtus del 2005, una partita si può decidere nei 35” serviti a Belinelli per timbrare 11 punti e lanciare la Segafredo sul +16 contro Milano?

«È stata una raffica terrifican­te e importante che condiziona la difesa avversaria anche se poi non tiri più, ma non decisiva perché mancava molto tempo. Però sono momenti fantastici, vedi il canestro grande come una piscina, bravi i compagni a cercarlo e lui a giocare senza palla. Sappiamo quanto sia bravo a uscire dai blocchi con la palla già alta sulla testa e il gomito avanti per non farsi contrastar­e se non con un fallo».

Da grande attaccante ha vissuto momenti simili, ad esempio le quattro triple consecutiv­e con Montecatin­i all’inizio di un derby a Pistoia

nel 1991. Cosa si sente in quei frangenti?

«Entri in una dimensione parallela dove hai una percezione psicofisic­a difficile da raccontare, senti di non poter sbagliare. È come se fossi in Matrix, sei un hacker che entra nei programmi dell’altra squadra, vedi tutto prima degli altri e gli avversari ti sembra vadano al rallentato­re».

Belinelli così la sorprende?

«Ero sorpreso l’anno scorso quando Scariolo lo “conservava”. Un giocatore come lui ha ancora tanto da dare e lo sta confermand­o, è straordina­rio ed è migliorato con l’età. Ha smesso di voler giocare con palla in mano, la sua forza è tirare fuori dai blocchi, ha avuto l’intelligen­za di cambiare ed è diventato un giocatore di squadra perché è sempre marcato da due difensori».

Lei è stato un esempio di longevità agonistica. Belinelli è alle soglie dei 38 anni, quanta benzina ha ancora?

«Ha ancora 3-4 anni. Lui ha una grande armonia con il suo corpo, ottimizza ogni movimento e non spreca energia pur muovendosi molto. La dote straordina­ria è eseguire il tiro molto velocement­e, magari anche un po’ storto ma difficile da contrastar­e».

Tiri fuori equilibrio della serie: non provateci a casa?

«Lui trova l’equilibrio in quel modo. Se notate la mano è sempre verso il canestro, il corpo si muove ma il braccio è in perfetta armonia verso il ferro. Una caratteris­tica che rende difficile contrastar­lo».

È una Virtus che può arrivare ai playoff di Eurolega con i suoi canestri?

«Sono contento per Banchi, un amico che meritava di tornare in Italia. Ero sicuro che le critiche a Beli e Hackett fossero un po’ pretestuos­e, credevo molto al loro cuore, alla voglia di far bene e smentire chi diceva che gli anni passano come facevo io. Sono i due trascinato­ri e Banchi ha saputo mettere tutti al posto giusto. In Eurolega sono sorpreso, pensavo fossero da prime otto non da prime quattro, tutto può succedere».

Mi stupiva vedere Scariolo che conservava Beli: ha altri 3-4 anni di carriera. Sono felice per Banchi

 ?? (Ciamillo) ?? Immarcabil­e Marco Belinelli, 38 anni, ha abbattuto Milano segnando 11 punti in 35 secondi
(Ciamillo) Immarcabil­e Marco Belinelli, 38 anni, ha abbattuto Milano segnando 11 punti in 35 secondi
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