Il manifesto delle associazioni cattoliche «Prodi merita l’Archiginnasio»
Con il Consiglio comunale diviso sulla proposta di conferire l’Archiginnasio d’oro a Romano Prodi, tanto da indurre il sindaco Matteo Lepore a ritardare di una settimana la votazione, una cordata di associazioni di ispirazione cattolica lancia un assist alla maggioranza e all’ex premier. La presa di posizione viene presentata come un vero e proprio manifesto, promosso dall’Unione cristiana imprenditori e dirigenti (Ucid) e firmato anche dalle articolazioni bolognesi di Acli, Cisl, Confcooperative Terre d’Emilia, Movimento cristiano lavoratori. Sottoscrive la dichiarazione anche la Fondazione Yunus Italia.«Si ritiene che la figura di Prodi sia pienamente meritevole di ricevere tale riconoscimento in ragione dell’impegno scientifico e culturale, esercitato a partire dalla cattedra di economia e politica industriale all’Università di Bologna — recita il manifesto — fino alla presidenza della casa editrice Il Mulino e al contributo alla fondazione di Nomisma, attraverso la realizzazione e la promozione di studi e ricerche che hanno saputo leggere e rappresentare il territorio cittadino e regionale nei suoi fenomeni e nelle sue dimensioni più caratteristiche». Va inoltre considerato che il contributo culturale di Prodi in città «prosegue anche oggi con la Fondazione per la collaborazione tra i popoli, che a Bologna ha sede», proseguono i firmatari, «convinti che la natura del premio attribuito, così legato alla dimensione culturale cittadina e di territorio, sia sufficiente a fugare sospetti di parzialità e a superare le controversie inerenti ai rischi di politicizzazione del riconoscimento». L’annunciato no di Fratelli d’Italia in Consiglio comunale e l’annunciata astensione di uno dei due consiglieri leghisti e di Forza Italia sono legati al ruolo ancora politicamente attivo che avrebbe il due volte premier ed ex presidente della Commissione Ue. Sul caso interviene Gian Luca Galletti, presidente di Ucid: «Le tante iniziative di cultura e di ricerca di cui si è reso promotore giustificano l’assegnazione del riconoscimento, la cui attribuzione a tante personalità cittadine, pur appartenenti a schieramenti politici anche distanti tra loro, dimostra l’importanza di distinguere tra posizioni e opinioni personali in fatto di politica e contributi culturali, di pensiero e di analisi». Per i firmatari del manifesto «le importanti cariche istituzionali assunte nel corso dell’esperienza professionale e politica sono da considerarsi come ulteriori conferme del valore personale, professionale e accademico di Prodi, il cui cursus honorum può apprezzarsi a prescindere da preferenze e schieramenti politici».