Mostre, libri, bambini tra la Fiera e Boom!
Da Mattotti a Brouillard, i protagonisti. L’invito del sindaco per Palazzo Pepoli. Ma online parte la petizione per salvare il Museo della Città Bologna Children, gli eventi diffusi Lepore: insieme nel Museo Morandi
Nel giorno in cui il sindaco Matteo Lepore annuncia che, a fianco del nuovo Museo Giorgio Morandi, a Palazzo Pepoli troveranno posto anche spazi dedicati all’illustrazione e al libro per ragazzi, viene lanciata una petizione online su change.org per salvare il Museo della Storia di Bologna, avviata da Cecilia Matteucci Lavarini e dall’avvocato Elisabetta Brunelli, già consigliere comunale de La tua Bologna con Guazzaloca e motore del Comitato per il ripristino del Museo Morandi a Palazzo d’Accursio. Dopo che la Fondazione Carisbo ha deciso di affidare lo storico palazzo in comodato d’uso al Comune di Bologna per 12 anni, rinnovabili. L’iniziativa «Salviamo il Museo della Storia di Bologna» arriva dal gruppo degli «Amici del Museo della Storia di Bologna», che denuncia lo smantellamento del museo di via Castiglione, lamentando la dismissione del percorso «Genus Bononiae» da parte della Fondazione Carisbo, che pure l’aveva avviato. E si propone, chiedendo di fare un passo indietro a Fondazione Carisbo e Comune, di evitare uno sperpero di milioni di euro ai danni della comunità cittadina.
Ieri, durante la presentazione della «Bologna Children’s Book Fair», che tornerà nel quartiere fieristico dall’8 all’11 aprile, e del parallelo festival della letteratura per l’infanzia «Boom!», dal 4 aprile al 9 giugno, Lepore, citando una lunga storia segnata da presenze come quella di Antonio Faeti, aveva rivolto un invito. Al gruppo di lavoro sull’editoria per ragazzi, compresa l’Accademia di Belle Arti. A partecipare a un progetto, guidato dai Musei Civici, per «collegare la storia di Morandi a ciò che l’Accademia, dove Morandi ha insegnato per anni, ha saputo generare. Morandi insieme al mondo creativo giovanile ed editoriale della città». Nel museo, ha ironizzato Lepore, «non ci saranno solo quadri appesi, anche se sembra un sacrilegio dirlo trattandosi di Morandi, ma come sindaco posso permettermelo. Sarà un luogo di incontro e 3.500 metri quadri ci servono e sono ancora pochi per la città dell’immaginazione, per quanto Bologna ha fatto e per quello che potrà fare. Già dal prossimo anno con la Children’s, così come con Arte Fiera».
Nell’attesa, la «Children’s Book Fair» si appresta a ricevere 1.500 espositori da un centinaio di Paesi con la Slovenia ospite d’onore, Angola, Bielorussia, Filippine e Uganda tra le novità e una massiccia presenza cinese. La direttrice Elena Pasoli annuncia il nuovo Tv/Film Rights Centre che si aggiunge al rinnovato Rights Centre, i premi, le mostre, il ruolo di primo piano della sostenibilità, il focus sull’Africa, la centralità dei comics, l’attenzione all’Intelligenza Artificiale. Una festa che si irradierà in tutta la città grazie a «Boom! Crescere nei libri», a cura del Settore Biblioteche e di Hamelin. Con 57 autori e autrici per l’infanzia nelle scuole di Bologna e provincia e poi 40 mostre, 74 laboratori e un centinaio di ospiti. A cominciare dalla 56enne belga Anne Brouillard, maestra dell’illustrazione contemporanea a cui sarà dedicata una mostra nella sede della Fondazione del Monte. Ancora, il ritorno di Lorenzo Mattotti con una mostra da Squadro legata al romanzo I miei stupidi intenti di Bernardo Zannoni, gli albi illustrati di Davide Calì al Museo Archeologico, una maratona di 80 letture dedicata allo scandinavo Ulf Stark, «Il giro del mondo in 12 editori» in Salaborsa e le tante iniziative dell’Accademia di Belle Arti, che festeggia il ventesimo anniversario del suo pionieristico Corso di Fumetto e Illustrazione.