Da Taiwan a Bologna due mari per il dialogo
All’Archeologico illustratori dell’isola e l’opera di Calì a specchio
Bologna e Taiwan insieme nello stesso mare di libri per ragazzi. La mostra «When two seas meet in Bologna», dal 10 aprile al 26 maggio al Museo Civico Archeologico, ha infatti scelto il mare per raccontare l’isola di Taiwan, un «Mare di Creatività», e l’opera di Davide Calì, un Mare di Storie. Un abbinamento non casuale, perché il 52enne Calì, fumettista, illustratore e autore per bambini noto anche con gli pseudonimi di Taro Miyazawa e Daikon, è pubblicato anche a Taiwan. Grazie all’editore Rex How, che nell’isola ha fatto conoscere pure Calvino, Rodari Munari, Mattotti e Sanna, tanto da aver ricevuto un riconoscimento per questo dal Presidente Mattarella. È lui, nato come editore tout court e che a Bologna, alla «Children’s Book Fair», era arrivato nel 1991 per la prima volta, il curatore del doppio percorso espositivo. Insieme a Grazia
Gotti di Accademia Drosselmeier, già cofondatrice della Libreria Giannino Stoppani. Il percorso espositivo si apre con la sezione dedicata a 25 illustratori taiwanesi, a conferma dell’ascesa di una scena che a Bologna aveva iniziato a fare la sua timida apparizione più di 35 anni fa. Tra di loro spicca Jimmy Liao, autore-illustratore di cui Locus, la casa editrice di How, ha pubblicato 50 titoli. Poi 17 fumettisti e una sala dedicata a libri illustrati
e graphic novel. Un’ultima sezione, «Harmonies of Convergence», solo dal 10 al 16 aprile con un cortometraggio realizzato durante la settimana che resterà visibile in eredità anche dopo, sarà dedicata all’arte digitale e alla videoarte, facendo ricorso all’utilizzo della più recente tecnologia di Intelligenza Artificiale. Così i visitatori potranno sperimentare e scambiarsi idee, anche creative, con gli artisti di Taiwan, usando la propria lingua e comprendendo le parole dell’altro. Utilizzando i movimenti del proprio corpo, con semplici disegni al tratto o disponendo e combinando giocattoli. Il secondo mare, quello di Calì, sarà raccontato da 24 illustratrici e illustratori che, con due tavole ciascuno, presentano la loro interpretazione dei testi di Calì, sia professionisti con bibliografie sterminate che esordienti al primo lavoro. L’inaugurazione si terrà martedì 9 alle 19 come evento di apertura della seconda edizione di «Off Fair*24», il programma curato da Accademia Drosselmeier per portare fuori dal quartiere fieristico i tanti contenuti che emergono ogni anno dall’editoria e dai contenuti dedicati a bambini e ragazzi. La veterana Gotti, disponibile a «vuotare il sacco» della sua lunga esperienza nel settore per metterlo a disposizione delle nuove giovani leve, guarda anche alla possibilità che Bologna diventi un punto di riferimento per la dimensione storica nell’editoria per i più piccoli. In questa direzione arriverà in autunno la nuova iniziativa «Neo Umanesimo Junior», che animerà l’Archeologico attraverso un calendario di incontri dedicati al mondo antico nei libri per ragazzi e una pubblicazione dedicata alla cultura etrusca.