Corriere di Bologna

Bologna, porta chiusa alle rimonte La difesa alza il muro Champions

Per la 14ª volta non ha preso gol, la solidità arma in più per la volata con Roma e Atalanta

- Di Alessandro Mossini

Il Bologna ha alzato il muro, ancora una volta. La squadra di Thiago Motta che ha saputo stupire la Serie A e compiacere gli esteti con il suo bel gioco, moderno ed accattivan­te, sta costruendo la sua volata Champions con la difesa. Allo Stirpe i rossoblù hanno chiuso la quattordic­esima partita su trentuno giornate con la porta inviolata. Da Ravaglia a Skorupski, la sostanza non cambia: fare gol a questo Bologna è sempre più difficile, come testimonia­no le tre sole reti incassate nelle ultime nove gare, e quando c’è bisogno (era accaduto anche contro la Salernitan­a, sugli unici due squilli campani) arriva sempre la zampata dei portieri.

A Frosinone Skorupski è stato decisivo nel fermare prima Cheddira — a tu per tu con lui — e poi Okoli, evitando di trasformar­e un brutto primo tempo in qualcosa di simile alla gara che il Bologna perse a Udine: due interventi preziosi, a testimonia­nza del gran momento che vivono i portieri rossoblù. Saper reggere l’urto nei momenti duri della partita è sempre stata una prerogativ­a di questo Bologna, che ora sta ulteriorme­nte esaltando questa sua caratteris­tica: allo Stirpe, alle prese con il primo vero caldo e con un terreno di gioco che ne ha un po’ limitato la consueta manovra, Motta ne ha avuto un’altra riprova.

Una dote che è risaltata ancora di più in una giornata poco brillante da parte delle stelle rossoblù: pochissimo Zirkzee, poco Ferguson, Calafiori insolitame­nte svagato, Orsolini con un paio di squilli abbastanza isolati. Se i big steccano e se gli altri non concretizz­ano palle gol abbastanza preziose — da Aebischer a Castro, fino al doppio errore clamoroso di Ndoye nel recupero — è inevitabil­e doversi accontenta­re di un punto che si è rivelato comunque molto importante nella corsa Champions del Bologna.

Da una parte, infatti, la Roma si è avvicinata a -3 dopo il derby vinto ma la caduta dell’Atalanta a Cagliari, peraltro in rimonta, ha reso molto più prezioso il pareggio di Frosinone conquistat­o nel nome della solidità difensiva: ora il vantaggio sulla squadra di Gasperini è di otto lunghezze (ma i bergamasch­i hanno una partita in meno, dovendo recuperare la sfida contro la Fiorentina), senza contare lo scontro diretto favorevole al Bologna in caso di arrivo a pari punti a fine campionato. Nell’ottica di una Champions aperta anche al quinto posto — come è quasi certo, visto il ranking Uefa — il Bologna ha mosso quindi un altro passo verso il suo sogno e ha visto passare un’ulteriore giornata di campionato.

A sette turni dalla fine, il vantaggio accumulato dalla squadra di Motta inizia ad essere davvero importante. E con esso, di pari passo, aumentano le certezze di un gruppo che piace, diverte e fa sognare l’intera città. Ma che, soprattutt­o, ha scoperto nel momento chiave della volata la sua impression­ante solidità.

Punto importante La Roma è più vicina, ma il pari di Frosinone ha fatto guadagnare un punto sull’Atalanta

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Il Bologna non è riuscito a vincere a Frosinone, ma i rossoblù restano quarti con 3 punti sulla Roma
(Ansa) Amareggiat­i Il Bologna non è riuscito a vincere a Frosinone, ma i rossoblù restano quarti con 3 punti sulla Roma

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