Subsonica «aumentati»
Il gruppo torinese stasera all’Unipol Arena col nuovo album: «Pronti a dare la nostra energia»
ISubsonica atterrano, è proprio il caso di dirlo pensando alla copertina dell’ultimo album, Realtà aumentata, con la foto di un astronauta, questa sera all’Unipol Arena (ore 21, da 43.70 a 62.10 euro).
La band torinese è artefice di una carriera iniziata quasi in sordina nel 1996 che è poi esplosa (successo di critica e pubblico) disco dopo disco, mantenendosi ad alti livelli anche nei momenti più difficili: tenere incollato un gruppo non deve essere una impresa semplice. «L’ultima fatica discografica è un album che ha rinsaldato unanimemente il legame con i nostri e le nostre “terrestri”, - dicono i Subsonica - come non succedeva da tempo. Pertanto, per fare spazio ai nuovi brani senza nulla togliere al nostro storico, suoneremo la scaletta più ampia e articolata di sempre».
Una buona notizia per i fan dei Subsonica consapevoli da tempo immemore che ogni tour della band è sinonimo di tecnologia al servizio della musica e una serie di brani pronti a far emergere la voglia di ballo dentro a ogni spettatore. Il palco progettato per questa serie di spettacoli è largo oltre venti metri e profondo quattro a cui si devono aggiungere schermi e fondale per un totale di dieci metri di profondità.
I cinque componenti del gruppo, dal capobanda Max Casacci al cantante Samuel, sono sulla stessa linea ma ognuno di loro è il «proprietario» di una pedana autonoma e mobile che può raggiungere i cinque metri di altezza, dando al concerto l’idea della realtà aumentata raccontata nell’album. Questo aspetto scenografico permette anche al pubblico seduto in tribuna (certamente in piedi dalla prima nota) di vivere il concerto in maniera diversa e più coinvolgente. «Questa scelta di design simboleggia il continuo cambiamento della produzione musicale della band, che, pur evolvendosi, rimane fedelmente ancorata alle proprie radici – raccontano
Il pubblico ha capito che siamo tornati a tutti gli effetti: per quello il nostro ultimo lavoro è stato accolto così bene. Sarà uno spettacolo da vedere
dallo studio Blearred che ha curato lo showdesign del tour -. Per rappresentare visivamente questo concetto, abbiamo optato per una scenografia composta da un mix di elementi materici che ricordano cavi elettrici, intrecciati in modo da evocare le “radici” musicali dei Subsonica. Questi elementi, insieme alle piattaforme, enfatizzano la crescita e l’espansione della musica, mantenendo un legame indelebile con il passato».
Come è già capitato in altre tournée, i Subsonica avranno degli ospiti, i concittadini Ensi e Willie Peyote, il primo in tutto il tour, il secondo in alcune date, tra cui Bologna. Entrambi sono presenti nel brano Scoppia la bolla, settimo pezzo in scaletta nell’album e stasera ci sarà anche Fabio Celenza (musicista e autore di doppiaggi) a completare il versante ospiti. «Questo disco è stato accolto bene anche perché il nostro pubblico ha capito che è un album dei Subsonica e che siamo tornati a tutti gli affetti», dice Boosta, il tastierista della band che prosegue: «Sarà uno spettacolo da vedere, pieno di tutta l’energia che abbiamo recuperato in queste stagioni, perché siamo pronti a rispendere tutto quello che abbiamo immagazzinato». La stazione orbitante dell’Unipol Arena è pronta all’attracco.