Echi di Milanesiana
Da Forlì a Cervia, incontri, reading e musica nel festival ideato da Elisabetta Sgarbi. Al Bano celebra «Ci sarà» a Gatteo Mare
Da ormai mezzo secolo Elisabetta Sgarbi organizza «La Milanesiana», un festival che tesse relazioni tra letteratura, musica, cinema, scienza, arte, filosofia, teatro, diritto, economia e sport. Una settantina gli incontri dal 20 maggio al 9 agosto, attraverso 25 città e un cartellone che ancora una volta si concederà una trasferta in Emilia-Romagna. Il tema scelto per quest’anno, «La Timidezza (e i suoi contrari)», segnala il direttore artistico ferrarese, «è solo apparentemente intimo, se confrontato con il rumore infernale del mondo intorno a noi, alle guerre che sempre più si stanno avvicinando a noi, anzi sono già qui con noi. Ma solo apparentemente, dicevo: la Timidezza è un modo di guardare il mondo considerando anche i mondi degli altri. Anzi, soprattutto considerando i mondi degli altri. Dunque la Timidezza ci indurrà a parlare dei grandi temi che agitano il mondo: la Natura, i cambiamenti climatici, l’acqua, la guerra, l’Europa. Per nulla intimiditi».
Tra i riconoscimenti previsti, il «Premio Siae / La Milanesiana» al trombettista Paolo Fresu, da anni a Bologna. Tra gli ospiti, oltre a Eshkol Nevo, Adania Shibli e Bernard-Heney Lévy, il 26 maggio a Forlì, al Teatro Diego Fabbri arriverà il 63enne scrittore olandese Michel Faber, l’autore di Sotto la pelle, per presentare il nuovo saggio Ascolta la musica, il suono e noi. In cui affronta due interrogativi, cosa succede quando ascoltiamo la musica e perché lo facciamo, cercando una risposta in fattori che vanno dall’età dell’ascoltatore alle mode e alla dicotomia tra buona e cattiva musica. Un atto d’amore verso la musica, frutto di decenni di studio e di analisi di generi, di artisti e del loro pubblico, in cui Faber racconta ciò che accade dentro di noi quando ascoltiamo la musica. Con lui ci sarà Francesca Manfredi, vincitrice del Premio Campiello opera prima nel 2017, che ha appena pubblicato il romanzo Il periodo del silenzio.
In luglio, il 17 a Lugo di Romagna, ci sarà lo scrittore Alberto Cassani, mentre il giorno dopo a Busseto, in provincia di Parma, una lettura dell’americano Michael Cunningham, Pulitzer 1999, dall’ultimo libro Day. Il romanzo parte nel 2019 in un’accogliente casa di Brooklyn, quando la patina di felicità domestica di Dan e Isabel comincia a incrinarsi. Marito e moglie si stanno lentamente allontanando, attratti entrambi da Robbie, il fratello minore di Isabel, anima ribelle della famiglia, che abita nel loro attico. Nel cartellone musicale, invece, il 26 maggio a Forlì si celebreranno 100 anni di musica nella città romagnola con l’associazione Amici dell’Arte e il concerto in anteprima di Raphael Gualazzi, accompagnato dalla ForliMusicaOrchestra, che si ripeterà il 13 luglio a Cervia con la partecipazione di Danilo Rossi.
Un’altra ricorrenza particolare sarà quella del 14 luglio a Gatteo a Mare. Quando Al Bano si esibirà con i figli Yari, Jasmine e Al Bano Jr, a quarant’anni dalla vittoria di Ci sarà di Al Bano e Romina Power al Festival di Sanremo.
Il 17 luglio a Lugo il ritorno dei cileni Inti-Illimani insieme al cantautore toscano Giulio Wilson per la presentazione dal vivo del loro disco Agua, registrato tra Firenze e Santiago del Cile. Ancora a Busseto, il 18 luglio, concerto del 55enne libanese Ara Malikian. Violinista noto per il suo modo unico di far incontrare la musica classica con le sonorità di culture diverse tra loro, da quelle mediorientale e gipsy. Passando per il flamenco e il latinoamericano in chiave cubana, fino alle più sofisticate citazioni classico-barocche, a cui accosta rock’n’roll, sferzate punk e accenni di elettronica.