Corriere di Bologna

Centofiori, il fascino della nostalgia nella serata Amarcord

- Andrea Tinti

Torna, anche se nei cuori non se n’è mai andato, il Centofiori, un nome che per gli appassiona­ti di musica a Bologna ha significat­o poter vedere dal vivo tutta la scena indipenden­te degli anni ’80 e inizio ’90. Domani alla Sala Centofiori (via Gorki 10, dalle 21) si ricorderà questa importante rassegna musicale. In apertura si potrà ascoltare un brano suonato da Marco Pezzoli, che partecipò al primo concerto del 1983, per poi proseguire con i Lost Weekend da Ferrara, che si esibirono due volte al Centofiori con il loro rock a stelle e strisce. In un breve intervallo alcuni ospiti ricorderan­no cosa ha significat­o il Centofiori, poi si continuerà con il live dei Crying Steel, band bolognese di heavy metal che suonò per ben tre volte nella rassegna ed è tutt’ora uno dei gruppi metal italiani più famosi all’estero. A contorno della musica dal vivo sarà allestita una mostra con i manifesti delle varie edizioni, articoli pubblicati negli anni a sostegno dell’iniziativa, libri e dischi di molti gruppi che hanno legato il loro nome al Centofiori. Infine saranno proiettati alcuni spezzoni di concerti tenuti al Centofiori per spingere ancora di più il coltello nella piega dei ricordi. Sono, infatti, trascorsi 40 anni dalla prima edizione della rassegna anche se già l’anno prima ci fu un concerto con 5 band. Negli anni la rassegna è cresciuta superando i confini cittadini, tanto che le richieste per suonare arrivavano da tutta Italia. La kermesse era diventata un appuntamen­to settimanal­e obbligator­io per chi masticava musica indipenden­te, si potevano vedere all’opera i progetti più interessan­ti della scena italiana, tanto che al classico evento del venerdì si affiancò anche una seconda serata, quella del sabato. Se passavi indenne dal Centofiori significav­a che avevi la qualità per proseguire. La rassegna era una sorta di esame davanti a un pubblico che non lesinava fischi a tutti coloro ritenuti non all’altezza. Nel 1989 e 1990 la Rose Rosse Records, casa discografi­ca bolognese, pubblicò due raccolte entrate nella storia. La prima su tre vinili rosa contenuti in un box, la seconda su doppio lp con in copertina il Nettuno e in scaletta, tra i tanti, X Cert, Disciplina­tha, Party Kidz e The Pow. Il piccolo anfiteatro di Corticella è stato per diversi anni uno dei fulcri della scena cittadina, dagli Offspring ai Clock DVA. Questi ultimi registraro­no addirittur­a il concerto che poi fu pubblicato nel 1990. Un pezzo di storia cittadina che sbirciava il mondo da un quartiere periferico.

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I Crying Steel negli anni ‘80 al Centofiori, locale mitico della storia cittadina
Voci I Crying Steel negli anni ‘80 al Centofiori, locale mitico della storia cittadina

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