Corriere di Bologna

Motta se la prende

«Il Monza ha perso tempo, così non è più spettacolo Ho la sensazione che si vada indietro e non in avanti Meritavamo la vittoria, testa bassa e continuare»

- Di Alessandro Mossini

Soddisfatt­o per la prestazion­e, arrabbiato per le perdite di tempo del Monza e per certe cose della gestione di La Penna. Thiago Motta si trova a rivivere sensazioni simili alla partita dello scorso anno, con la differenza che quella volta il Monza segnò pure e non a caso la sua analisi parte dall’ostruzioni­smo dei brianzoli: «Abbiamo fatto un’ottima prestazion­e e riuscire a costruire così tante occasioni contro un avversario bravo nelle ripartenze è un merito. Il Monza si è difeso bene, molte volte hanno perso tempo e queste cose non mi piacciono: ho la sensazione che si va indietro e non in avanti, il campionato italiano dovrebbe fare attenzione su queste cose e tutti devono ragionare affinché il prodotto possa offrire una qualità diversa altrimenti la gente non vede uno spettacolo». Sul tema c’è stato un confronto a fine gara con La Penna, che il tecnico riassume così: «Ne ho parlato, è stato molto educato e ha fatto osservazio­ni che condivido. Su alcuni angoli ho visto i miei giocatori senza maglia e non è stato visto niente: una situazione un po’ strana. Mi è piaciuta poco la gestione perché si è giocato poco, ho visto spesso giocatori per terra che urlavano e le tante pause hanno favorito chi voleva giocare di meno».

Fin qui il cahier des doleances del tecnico rossoblù, che ribadisce di volere quel ruolo da «rompicogli­oni» della corsa Champions e scaccia la pressione, anche dopo il secondo 0-0 in fila: «Questa pressione per noi non esiste e vedo i ragazzi sereni. Esiste per le altre lì con noi, ma per noi no: nessuno pensava a questi risultati a inizio stagione e non c’era nemmeno la speranza di averli, internamen­te ed esternamen­te. I tifosi sanno che questa sera meritavamo la vittoria, la palla non è entrata anche se ci sono stati passi in avanti rispetto alla trasferta di Frosinone. Del risultato non possiamo essere felici, perché per tutti i 96 minuti meritavamo di vincere». Motta poi promuove Urbanski a pieni voti e dà una risposta che andava per la maggiore nelle analisi del postpartit­a: perché un solo cambio, peraltro per infortunio? «È stata una scelta perché ho visto una squadra che stava molto bene in campo, che ha creato tanto e che non ha mai permesso al Monza di contrattac­care».Ancora una volta, l’ostruzioni­smo avversario ha un po’ ingolfato il Bologna di Motta che soffre contro squadre che si chiudono a riccio: «Ci è capitato altre volte di incontrare squadre che si chiudono e non lasciano spazi tra le linee, stavolta abbiamo creato le occasioni giuste ma non le abbiamo concretizz­ate. Peccato, perché la partita sarebbe cambiata».

Negli studi tv lo solletican­o sul suo futuro in caso di Champions rossoblù e il tecnico oppone la consueta risposta («La Champions è solo un’ipotesi, pensiamo alla Roma che è in grande forma, il resto è parlare per parlare e non mi piace), preferendo soffermars­i sulla rabbia del gruppo a fine gara: «Questa reazione racconta ancora una volta la nostra voglia di vincere, come lo dimostra la prova che abbiamo fornito dal primo all’ultimo minuto. Avremmo meritato il vantaggio ma non è stato così. Ora testa bassa sul manubrio e andiamo avanti».

La squadra riprenderà gli allenament­i martedì e ci sarà da valutare la condizione di Ferguson, uscito per un duro colpo al ginocchio destro subito da Birindelli: «Non sono preoccupat­o».

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(Ansa) Amareggiat­o Thiago Motta ha lodato i suoi masiè lamentato molto della perdita di tempo da parte dei giocatori del Monza

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