Corriere di Bologna

«Tenere basso il punteggio per vincere a Vitoria»

- l. a.

Alessandro Abbio, con la Virtus è stato protagonis­ta di tante imprese europee. Quella di Istanbul martedì entra nella collezione?

«Una vittoria meritata. Ho visto una squadra molto solida dopo il calo normale avuto negli ultimi due mesi. Ci sono stati momenti in cui non si segnava, ma non lo facevano neanche gli avversari e questo era sintomo di ottima difesa. Non si concedevan­o canestri facili e tutti i palloni vaganti finivano nelle nostre mani».

La difesa è sempre stata il marchio di fabbrica di imprese di questo tipo.

«Lundberg ha segnato un canestro fantastico, di quelli che aveva già fatto nella prima parte di stagione e ultimament­e un po’ meno, ma tutto è partito da lì. Dopo il primo quarto è stato concesso veramente poco agli avversari nonostante fossero in grandi condizioni. Tutti sono stati importanti, Polonara ha fatto un grande lavoro, Zizic è stato utile, Abass ha dato molto fastidio a Clyburn e poi nel terzo quarto si è trovato subito il modo di limitare Larkin quando si era acceso. Bravi anche a mantenere la calma nonostante qualche fischiata particolar­e».

Difendere forte è la ricetta per provare a vincere domani a Vitoria?

«A 95 punti come nella gara della settimana scorsa non c’è scampo se non hai una giornata di grazia in attacco. Bisogna contenere Howard, ma anche Miller-McIntyre che venerdì ci ha fatto male arrivando al ferro con la difesa aperta. Tenere il punteggio basso sarà una chiave come rallentare il loro contropied­e: se li lasci andare alla loro velocità te ne fanno mille».

La gara con il Baskonia riporta alla mente la finale del 2001 al termine della quale lei alzò il trofeo.

«Se si pensa che sono passati 23 anni sembra incredibil­e che sulla loro panchina ci sia ancora Ivanovic. Ci hanno fatto uno scherzo una settimana fa, adesso c’è la rivincita».

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