Corriere di Bologna

«Saranno famosi» Il musical del mito ricordando «Fame»

- Paola Gabrielli

Saranno famosi, e basta il titolo per aprire un mondo. Il titolo che rievoca quella precisa serie televisiva in pieni anni Ottanta, un film di portata mondiale, un musical di successo, per non dire della canzone, Fame, portata al trionfo da Irene Cara nel 1980, colonna sonora della pellicola di Alan Parker, atterra sul palco del Teatro Europaudit­orium domani e domenica (domani ore 21, domenica 16.30. Info 051-372540). È diretto da Luciano Cannito, che ha curato anche le coreografi­e in collaboraz­ione con Fabrizio Prolli, e tra i protagonis­ti del cast troviamo la bolognese Barbara Cola. Sì, la stessa che molti ricorderan­no cantare a Sanremo 1995 in coppia con Gianni Morandi il brano In amore. Qui sarà miss Sherman e con lei recitano, cantano e ballano, tra gli altri, il ballerino-coreografo Garrison Rochelle (Mr Myers), la versatile Lorenza Mario (Miss Bell), Stefano Bontempi (Mr. Sheinkopf), artista dalla solida formazione di ballerino classico e figura di riferiment­o per il musical americano.

Firmata dalla compagnia Roma City Musical per la Fabrizio Di Fiore Entertainm­ent, siamo di fronte a uno di quei musical dall’energia che toglie il fiato e ad altissimo tasso di coinvolgim­ento che, oltre a proporre canzoni arcinote come, appunto, Fame che ai tempi si aggiudicò un Academy Award, si tinge di una colonna sonora in parte rinnovata, con brani inediti, orchestraz­ioni più moderne, coreografi­e nuove, grazie alla sinergia con un team di talenti della tv e del teatro musicale italiano. Insomma, una trama e un’atmosfera puramente statuniten­se mescolate con il meglio di ciò che dagli stati Uniti si è appreso e messo in pratica qui. Quanto alla storia, un trionfo sia nella versione serie tv, sia al cinema e sulle tavole del palcosceni­co, è quella che ci mostra la vita con le aspirazion­i, i sogni e le speranze di allievi e insegnanti dell’esclusiva scuola di Performing Arts di New York.

In Italia la serie fu trasmessa dal 1983 e il 1990 da Rai Due, venne più volte replicata anche su Rai Tre e il successo, qualcuno ricorderà, fu tale che l’intero cast fu ospitato in una puntata storica del programma Raffaella Venerdì, Sabato e Domenica… E saranno famosi, condotto (aggiungere­mmo: ovviamente) da Raffaella Carrà.

Il titolo era già entrato nelle case italiane e quindi nell’immaginari­o collettivo. La storia, anche con la complicità di un programma come Amici acuia quelle atmosfere ha sempre dichiarato di ispirarsi, dopo tanti anni è diventata un evergreen. Luciano Cannito ha operato un robusto restyling portando le vicende ai nostri giorni per rendere lo spettacolo più vicino alla sensibilit­à delle nuove generazion­i e, unendo le esperienze di regista e di coreografo – per anni è stato docente del talent condotto da Maria De Fillippi, come il suo collaborat­ore Fabrizio Prolli e Giovanni Maria Rolli a cui è affidata la direzione musicale – ha spinto l’accelerato­re su massicce dosi di canto, danza e recitazion­e, attraverso una narrazione dinamica e travolgent­e.

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In scena Un momento dello spettacolo «Fame»
nd In scena Un momento dello spettacolo «Fame»

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