San Francesco blindata Al Pratello niente vetro e locali chiusi alle 20,30 Le regole per il 25 aprile
L’ordinanza del Comune: più bagni chimici in strada
Coprifuoco per chi somministra cibo e bevande, piazza San Francesco off limits, «street tutor» per gestire la folla e mobilità rivoluzionata. Sarà un 25 aprile controllatissimo anche quest’anno al Pratello. Il sindaco Matteo Lepore ha firmato ieri l’ordinanza con le misure per garantire la sicurezza durante la storica manifestazione «Pratello R’esiste» che animerà la zona tra le 10 del mattino e (massimo) le 20,30.
I locali (di via del Pratello, via Pietralata, piazza San Francesco e di tutte le radiali di via del Pratello fino agli incroci con via San Felice da un lato e via Sant’Isaia dall’altro) potranno somministrare bevande e alimenti fino alle 20 per poi chiudere alle 20,30, mentre è anticipata alle 19,30 la chiusura per i negozi di vicinato e i laboratori artigianali. Inoltre, escluse quelle autorizzate dalla manifestazione, le attività non potranno allestire punti di somministrazione di bevande all’esterno. In tutta l’area interessata, a cui si aggiunge anche piazza Malpighi, niente vendita da asporto, distributori automatici compresi, di bevande alcoliche in lattine e vetro, dalle 7 del giorno della Liberazione alle 6,30 del 26 aprile.
Una stretta ulteriore riguarda piazza San Francesco, via del Borghetto e via de’ Marchi, dove dalle 10 del 25 aprile fino alle 6,30 del giorno dopo sarà vietato l’accesso con bevande in contenitori di vetro, l’abbandono di qualsiasi rifiuto e contenitore, l’ingresso con qualsiasi strumento musicale, casse acustiche o apparecchi per riprodurre suoni. Bandito anche l’accesso in quest’area con spray urticanti.
Sorvegliata speciale piazza San Francesco: non si potrà accedere o stazionare nella parte pedonale della piazza e nel giardino accanto, salvo per accedere alla basilica. E nel giardino Otello Bignami, in via San Rocco, ci saranno attività per famiglie e bambini gestite dagli organizzatori della manifestazione non oltre le 17 del 25 aprile. La gestione di piazza San Francesco, a cura del Comune, sarà affidata alla polizia locale, agli «street tutor» e agli ausiliari di prossimità e prevede: postazioni di controllo ai tre punti di accesso per il rispetto dell’ordinanza, la possibilità di versare il contenuto delle bevande in bicchieri di plastica compostabili lasciando il vetro negli appositi cassonetti di Hera, 10 bagni chimici (4 in più dell’anno scorso, mentre in via del Pratello saliranno da 25 a 28 quest’anno), un mezzo di soccorso e un mezzo di Hera che distribuirà acqua potabile gratuita. E poi ci sarà un’unità mobile del progetto Guida la notte - Beat Project, con quattro operatori per la prevenzione e riduzione dei rischi sul tema salute, in collaborazione con il 118.
Nei luoghi della strage di Marzabotto, dove tradizionalmente ogni anno sono numerose le iniziative organizzate per il giorno della Liberazione, alle celebrazioni di quest’anno sono attesi anche il presidente della Regione Stefano Bonaccini e il segretario della Cgil Maurizio Landini. Dopo la deposizione al sacrario dei Caduti in paese, le celebrazioni si sposteranno a San Martino di Monte Sole dove, dopo la funzione religiosa, interverrà Landini e ci sarà uno spettacolo di Andrea Pennacchi. Nel pomeriggio, nella frazione di Casaglia, è atteso Bonaccini, mentre nel prato del Poggiolo ci saranno diversi interventi e spettacoli musicali: ci saranno Max Collini e Jukka Reverberi, gli Extraliscio e gli interventi della Piccola famiglia dell’Annunziata per il cessate il fuoco a Gaza, delle lavoratrici della Perla e di Roberto Salis, padre di Ilaria.
Montesole
Con il presidente Stefano Bonaccini c’è il segretario della Cgil Maurizio Landini