A Cosmofarma le farmacie dei servizi
Hanno dato, e stanno continuando a dare, un contributo fondamentale per le vaccinazioni, potrebbero presto diventare un supporto fondamentale nell’abbattimento delle liste d’attesa e, al contempo, devono continuare a essere un punto di riferimento per la comunità: le farmacie hanno visto la propria evoluzione accelerare con la pandemia, diventando sempre più tasselli fondamentali della sanità territoriale e presidi di prossimità. È con queste considerazioni che si è aperta a BolognaFiere la 27esima edizione di Cosmofarma, la fiera dedicata al mondo della farmacia.Con oltre 400 espositori, più 100 convegni e con visitatori che si attendono superiori ai 27 mila del 2023.\ «Qui si concentrano non solo realtà produttive, punti di riferimento per la rete dei servizi territoriali della sanità, ma anche progetti di innovazione che l’Emilia-Romagna sta interpretando in modo volitivo, grazie anche alla collaborazione con le farmacie— ha sottolineato l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini—. Sempre più stiamo investendo sulla farmacia dei servizi, sulla telemedicina possibile all’interno delle farmacie, sulla vaccinazione».Un momento, dunque, di «incontro tra industria e farmacia» grazie al «meglio dell’innovazione tecnologica», come ha ribadito la direttrice personale di BolognaFiere, Alessandra De La Ville sur Illon: non è un caso che alla prima esperienza ci sia un’azienda come Iteco Engineering, specializzata nella progettazione e costruzione di glove box e isolatori in atmosfera controllata, isolatori farmaceutici, isolatori schermati e attrezzature speciali di protezione. Tuttavia nulla può prescindere dal valore umano insito nella professione, dalla qualità di vita dei professionisti e da condizioni lavorative che possano rendere attrattivo il mestiere: «Il problema della carenza di professionisti interessa i farmacisti al pari di tutte le professioni sanitarie — ha detto Andrea Mandelli, presidente Fofi —. Non basta programmare il numero di iscritti all’università, bisogna riuscire a rendere attrattiva la professione: dobbiamo trasmettere ai giovani la soddisfazione di essere a disposizione dei cittadini e della loro salute».