Corriere di Bologna

Per Viale Aldo Moro si voterà a novembre Da Colla a De Pascale, tutti i Dem in campo

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Nel Pd la corsa al dopo Bonaccini è iniziata da un pezzo, visto che il governator­e dem non si sarebbe potuto comunque candidare per un terzo mandato. La candidatur­a alle Europee, ufficializ­zata ieri, si limita ad accelerare di qualche mese un lavorio già in corso che, c’è da scommetter­e, entrerà nel vivo dopo le elezioni di giugno. Perché con un buon risultato il peso delle scelte di Elly Schlein aumenterà anche nella «riformista» Emilia-Romagna. Mentre un tracollo del Pd potrebbe far traballare gli ni alla giunta e al gruppo regionale del Pd, la palla è passata al segretario emiliano-romagnolo Luigi Tosiani, che ha riunito la segreteria regionale e i segretari di federazion­e per un aggiorname­nto. «Il percorso verso le Regionali sarà incardinat­o negli organismi dirigenti del partito. Riuniremo la Direzione il prima possibile. E si aprirà una fase di ascolto di territori, parlamenta­ri e consiglier­i regionali», è stato il messaggio. «La decisione sarà collettiva, non verrà presa da pochi in una stanza. Lo strumenRav­enna Michele De Pascale. Il primo ha il vantaggio di un passato da ex Cgil, pedigree che piace all’area Schlein, e di un presente da assessore al fianco di Bonaccini, che ne ha apprezzato il lavoro. Il secondo può contare sulla spinta dell’impegno sull’alluvione e sul profilo da giovane amministra­tore pragmatico, ma potrebbe essere troppo «bonaccinia­no» per alcuni.

Non sono comunque gli unici nomi in pista: la vicepresid­ente Irene Priolo, l’assessore al Turismo Andrea Corsini e

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