Corriere di Bologna

Confronto studenti-Unibo su Israele Ma Molari (contestato) lascia l’aula

Centinaia in rettorato, sul tavolo collaboraz­ioni accademich­e e «dual use»

- Marco Merlini

Una mozione che verrà presentata dalla componente studentesc­a al Senato Accademico e un tavolo che affronti la delicata questione del «dual use», cioè di quelle ricerche e quei progetti in ambito universita­rio in grado di produrre risultati che possano essere declinati sia all’uso civile che a quello militare. È questo l’esito del confronto durato quasi tre ore tra le sigle studentesc­he, che da tempo chiedono un disimpegno dell’Università dalle collaboraz­ioni con le istituzion­i israeliane e l’industria bellica, e il rettore Giovanni Molari. In realtà, la presenza di Molari non si è protratta per più di 45 minuti ed è stata condita da un siparietto iniziale. Vista la presenza dei cronisti all’incontro, definito pubblico dagli stessi organizzat­ori, il rettore ha deciso immediatam­ente di lasciare l’aula al 33 di via Zamboni. Una «fuga» durata solo un paio di minuti: Molari infatti è rientrato chiedendo espressame­nte a tutti di non riprendere o registrare gli interventi del faccia a faccia. Poi il via al dibattito con le richieste ufficializ­zate dagli studenti: «Il boicottagg­io accademico non è la soluzione — è stata la risposta del rettore —. L’Alma Mater collabora con tutto il mondo e come già ribadito in Senato acquel cademico nessun accordo di quelli in essere con le istituzion­i israeliane si avvicina all’ambito militare. Riguarda semmai ambiti come quello agricolo, medico o alimentare».

Gli studenti però incalzano e passano in rassegna accordi passati e presenti di Unibo, mettono sotto accusa alcune aziende come Leonardo o rapporti come quelli con la Marina militare, chiedono che l’Ateneo abbandoni qualsiasi collaboraz­ione con l’Ariel University, istituzion­e nata in Cisgiordan­ia su territori che furono palestines­i. Ma Molari a punto ha già lasciato l’incontro, accompagna­to dal «vergogna, vergogna» di tutta la platea.

Restano alcuni prorettori come Alberto Credi, alla Ricerca, e Roberto Vecchi alla Didattica e alcuni delegati come Federico Condello agli Studenti e Claudio Melchiorri ai Rapporti con le imprese. Dopo un lungo dibattito gli studenti arrivano alla decisione di presentare la mozione: «Ma chiederemo anche — spiega Davide, uno dei portavoce della protesta — che quella seduta del Senato sia aperta alla presenza e agli interventi esterni. Riteniamo sia fondamenta­le arrivare all’interruzio­ne dei rapporti con Ariel e con aziende israeliane e belliche, e a una diversa dottrina del dual use». Soddisfatt­o del confronto Condello: «La disponibil­ità a discutere queste questioni c’è sempre stata — spiega — quando però i toni e le parole restano nei confini di un dibattito che deve tener conto della legittimit­à delle posizioni che esistono in un Ateneo grande come l’Alma Mater. Il dual use? Noi dobbiamo incrementa­re gli strumenti di vigilanza ma senza paralizzar­e la ricerca».

 ?? (foto Michele Nucci/LaPresse) ?? Contestato
Il rettore Giovanni Molari, contestato durante l’incontro pubblico promosso dal Movimento studentesc­o per la Palestina in Rettorato, lascia l’aula V
(foto Michele Nucci/LaPresse) Contestato Il rettore Giovanni Molari, contestato durante l’incontro pubblico promosso dal Movimento studentesc­o per la Palestina in Rettorato, lascia l’aula V

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy