Corriere di Bologna

Ubriaco in ospedale, aggredisce i vigilanti e tenta di sfilare l’arma

- Luca Muleo

Ubriaco, ha seminato il panico al pronto soccorso dell’ospedale Maggiore dove l’avevano portato per prestargli le cure del caso. Un 30enne di origine pakistana, già noto alle forze dell’ordine, ha dato in escandesce­nze pretendend­o una birra e sbattendo con violenza le barelle che ha trovato sulla sua strada, contro le pareti del corridoio e prendendo a calci un porta. Ha minacciato e offeso un infermiere che ha cercato di fermarlo, e che non è stato aggredito grazie all’intervento di due guardie giurate, tempestive nel placare l’uomo.

A loro volta però i due vigilantes sono finiti nel mirino del 30enne, che ha cercato di sfilare ai due la pistola d’ordinanza e di colpirli al volto. Poi è scappato e inseguito dagli stessi vigilantes e dai carabiSull­a nieri del nucleo Radiomobil­e, è stato arrestato da questi ultimi con l’accusa di interruzio­ne di pubblico servizio, minaccia grave e tentata rapina.

È successo lunedì pomeriggio, ora l’uomo si trova alla Dozza. «Purtroppo è una conferma della pericolosa escalation dei fenomeni di aggression­e verso il personale sanitario che da tempo denunciamo e che non è più tollerabil­e» attacca la Cisl Fp Area metropolit­ana bolognese. Che chiede impegni concreti. «Il pronto soccorso del Maggiore necessita di un intervento struttural­e urgente, finalizzat­o a rendere più adeguata e spaziosa la sala d’attesa e a dividerla dall’area di Triage dove opera il personale sanitario, in modo da non renderla accessibil­e a chiunque, mettendo a rischio il lavoro degli operatori».

viMcenda è intervenut­o anche il capogruppo della Lega in consiglio comunale Matteo Di Benedetto, che da un lato esprime «totale solidariet­à alle guardie giurate e ai sanitari», e dall’altro auspica che il responsabi­le dell’aggression­e «riceva un provvedime­nto di espulsione, invece che essere liberato o pesare economicam­ente su tutti noi stando in carcere».

A parlare della necessità di un sistema di alert rapido e di passaggi delle Volanti nelle ore più delicate nelle strutture ospedalier­e era stato il questore di Bologna, Antonio Sbordone, proprio due giorni fa, annunciand­o che è allo studio un sistema di allarme direttamen­te collegato con la Questura.

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La Questura sta lavorando a un sistema di alert collegato con gli ospedali
La proposta La Questura sta lavorando a un sistema di alert collegato con gli ospedali

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