«La morte del Museo della storia è una notizia ferale»
Dondarini torna sulle scelte per Palazzo Pepoli: «Allestimento bello, vedo rancori contro Roversi Monaco e non capisco il silenzio di Lepore»
Professore Rolando Dondarini, la Fondazione Carisbo ha deciso di dare in comodato gratuito Palazzo Pepoli al Comune che trasformerà il Museo della storia di Bologna in Museo Morandi.
«È una notizia ferale. Bologna aveva un museo che la raccontava, un bel risultato, frutto di un lungo lavoro di tanti studiosi e ora si butta tutto via?».
Il Museo finirà in un deposito comunale.
«L’ipotesi mi fa rabbrividire. Quel Museo è stato progettato insieme al restauro del Palazzo, molti ambienti sono stati trattati ad hoc. Lo so bene perché c’ho lavorato e confesso che non è stato semplice: Roversi
Monaco con noi fu incostante, ci sono stati momenti di entusiasmo, come quando tornai da Madrid dopo aver visitato il loro museo della città, e anche di grandi pause e silenzi».
Cosa successe a Madrid?
«Vidi uno spazio assai interessante voluto dall’allora direttore, un mio amico: un miniteatro dove personaggi illustri della storia dialogavano fra loro sotto forma di ologrammi. Era la sala più frequentata dai visitatori. Tornato a Bologna ne parlai a Roversi Monaco che seduta stante fece prenotare due voli e partimmo. Tutto bene, ma poi lui sparì e non se ne fece niente. Eppure il progetto non era affatto costoso».
Decisionista nel bene e nel male. Ma lei oggi come giudica il Museo? Dopo oltre dieci anni avrebbe potuto avere un upgrade tecnologico.
«Il mio giudizio è positivo. Ci sono sale pensate e realizzate molto bene, pannelli e informazioni colte e assai curate. E neppure troppo scontate. Semmai ha difettato nella gestione, non è stato pubblicizzato come avrebbe dovuto e come merita. Ma ha grandi potenzialità, anche sfruttando nuove tecnologie. Il Museo Morandi ha bisogno di tutto quello spazio?».
Il Palazzo è molto grande: 3 mila metri quadri, 34 stanze.
Infatti il sindaco ha detto che ci andrà anche il Museo dell’Illustrazione.
«Non so che dire. Il Museo della Storia è perfetto per i turisti e può essere il trampolino di lancio per le visite negli altri musei cittadini».
La Fondazione Carisbo si disimpegna, così risparmia.
«La banca risparmia? Io vedo problemi di carattere personale. Per trent’anni Roversi Monaco è stato un dittatorino, può darsi che abbia suscitato rancori. Ma ha fatto anche tanto, come Genus. Questo smantellamento non si spiega razionalmente».
A Lepore il Museo della Storia non interessa, non ha speso
una sola parola.
«Il suo silenzio è per motivi forse inconfessabili. Altrimenti non capisco, Lepore è uno capace».
Il Comune sostiene il Festival della Storia ideato da lei.
«Sì, concedendoci spazi prestigiosi come la Stabat Mater e 3 mila euro. Siamo arrivati alla XX edizione, portiamo grandi studiosi. Sa però quanto dà il Comune di Modena al Festival della Filosofia? 820 mila euro. La storia è importante, non capisco davvero come si possa buttare al macero un Museo così senza batter ciglio».
” Festival Alla mia kermesse sulla Storia il Comune dà 3 mila euro, per il Festival della Filosofia Modena ne stanzia 820 mila