Corriere di Bologna

Virtus senza rete, è da dentro o fuori

Oggi la «bella» con Tortona vale la semifinale, i bianconeri si aggrappano a Belinelli e Shengelia

- Di Luca Aquino

La partita numero 74 della stagione è quella da non fallire per la Virtus. C’è in palio l’accesso alla semifinale, stasera in Fiera (ore 20.45, diretta Eurosport 2 e Dazn), in una sfida senza domani contro Tortona a chiudere una serie che si è rivelata durissima. La Segafredo è con le spalle al muro, entrata nei playoff dopo aver vinto la regular season e quindi con la testa di serie numero uno ora deve respingere l’assalto spensierat­o della Bertram numero otto che ha già fatto l’impresa di guadagnars­i una gara 5 e non vuole certo lasciare qualcosa di intentato, approfitta­ndo della pressione totalmente sulle spalle di avversari comunque abituati e testati da una lunga stagione di battaglie in Eurolega a fronteggia­re questo tipo di test.

Ci ha messo del suo, fin qui, la squadra di Banchi (11 vinte e 14 perse in tutte le competizio­ni dalla Coppa Italia in avanti) che comunque non è nemmeno stata molto fortunata fra la febbre che ha fermato Shengelia nelle prime due partite, ha depotenzia­to Belinelli in gara 4, ha colpito ieri Polonara, oltre all’infortunio che ha messo fuori gioco per il resto della serie sul finire di gara 2 Lundberg, giocatore unico per caratteris­tiche nel roster. La Virtus conterà anche sulla spinta del fattore campo, che si pensava potesse diventare decisivo più avanti in questi playoff ma dovrà esserlo già stasera. Le risposte dal pubblico sembrano positive, ieri mattina in Arcoveggio c’è stata una buona affluenza fin dalle prime ore per procurarsi i tagliandi e si conta di arrivare stasera a 7-8 mila presenze sui gradoni per spingere Hackett e compagni. Per ritrovare quell’energia che è mancata a Casale potrà essere probabilme­nte utile anche la spinta dei tifosi, ma poi dovrà essere la squadra a ritrovare lo smalto perduto.

Tortona è stata micidiale dall’arco nelle due gare casalinghe ed è con le 30 triple complessiv­e, equamente distribuit­e fra le due partite, che ha abbattuto la corazzata Segafredo.

Limitare questo aspetto del gioco, basilare nella filosofia di De Raffaele quanto le difese miste, sarà fondamenta­le perché sono tanti i giocatori di Tortona che possono colpire dall’arco.

Più che sull’avversario, sarà però una partita che la Segafredo deve cucire su se stessa, ritrovando fluidità in attacco e intensità in difesa. Dovranno fare un passo avanti tutti a cominciare dai leader Shengelia e Belinelli, le pietre angolari di un gioco offensivo che è diventato estremamen­te prevedibil­e nelle ultime due partite, ma anche Hackett e Pajola dovranno trovare il modo di riprendere il controllo della regia, mentre la freschezza atletica di Abass e Cordinier dovrà fornire quei guizzi utili a contenere l’entusiasmo della banda piemontese. Come amava ripetere Sasha Djordjevic in quel 2021 chiuso con lo scudetto, pace in testa e fuoco nel cuore: quello che serve alla Virtus stasera per prolungare la stagione e allontanar­e i fantasmi degli ultimi giorni.

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(Ciamillo) Opaco Toko Shengelia deve trascinare la Virtus

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