Sicurezza: M5s contro il sindaco
Dopo le ultime operazioni dei carabinieri, il M5s attacca il sindaco Basilicata
▶ FARA IN SABINA
- E' un duro attacco quello che il Movimento 5 Stelle di Fara Sabina rivolge direttamente al sindaco Davide Basilicata e all' amministrazione comunale. Una dura e netta presa di posizione in materia di sicurezza, con il territorio del secondo Comune della provincia preso di mira da bande di ladri - contro le quali si sono mobilitati in forze i carabinieri della compagnia di Poggio Mirteto, che hanno già smantellato alcuni gruppi criminali, e che sono sulle tracce di altre mini-cellule di malviventi "non indigeni" -, e i pentastellati farensi, per voce del consigliere comunale di minoranza Alessandro Bielli, che chiedono spiegazioni direttamente al primo cittadino. Non tanto sui fatti di cronaca in sé - ci mancherebbe che la colpa sia del Comune -, quanto però su quelle decantate e acclamate politiche sulla sicurezza delle quali, a detta dei 5 Stelle, non sembra esserci alcuna traccia "tangibile" al momento. "Non fosse così seria la situazione, verrebbe davvero da dire, purtroppo, 'noi l'avevamo detto' - scrive Bielli in una nota - quello che sta accadendo nelle varie frazioni è frutto anche di mancate risposte sulla sicurezza, tema del quale il sindaco Basilicata aveva fatto un un autentico 'must' durante la campagna elettorale. Sul tema, in tempi non sospetti, sollevammo questioni con delle interpellanze presentate in consiglio comunale in tempi non sospetti (era il settembre del 2017), interpellanze sulla situazione dell'organico di Polizia Locale del Comune, e sull'imminente chiusura del distaccamento di Polizia Stradale di Passo Corese. In quell' occasione chiedemmo chiaramente al sindaco e alla giunta cosa intendessero fare per assicurare il controllo del territorio e la sicurezza dei cittadini - scrive ancora il consigliere del Movimento 5 Stelle - alla luce della carenza di personale del corpo di Polizia Locale e della situazione finanziaria precaria delle casse comunali. In quella sede rispose l'assessore competente (Marco Marinangeli, delegato alla sicurezza, ndr) tessendo le lodi, come era giusto fare, del corpo di polizia locale, ma la soluzione proposta era quella di incrementare gli ausiliari del traffico, forse con l'intento di elevare più multe e fare cassa, magari per coprire il famoso buco di bilancio. Una risposta che fu e resta ancora insoddisfacente, soprattutto alla luce di quanto sta accadendo in questi giorni". Sul distaccamento della polizia stradale di Passo Corese, in quel consiglio, rispose direttamente il sindaco Basilicata: "La risposta al rischio di chiusura, che in quel periodo sembrava essere più che mai attuale tuona Bielli - fu che, in quel caso, sarebbe stata una decisione presa a livello centrale, dal Ministero, e che lui non poteva interferire in queste decisioni, e che si sarebbe comunque accontentato se ad una riduzione del personale di polizia stradale avrebbe sopperito un incremento di carabinieri nella vicina caserma. Ora, i poliziotti sono stati ridotti di numeri, e l'organico dei carabinieri non è stato potenziato, con le relative difficoltà nel vigilare un territorio così vasto. Ancora una volta avevamo anticipato i tempi, limitandoci, purtroppo, a poter dire 'l'avevamo detto". ◀