Rossi c’è fino al 2020 E forse più
MotoGp L’annuncio alla vigilia della prima gara in Qatar Il “Dottore”, 39 anni, prolunga con la Yamaha “Ho le motivazioni giuste e non e detto che...”
▶ MILANO - “Tutti favoriti”, “Il livello si è alzato ancora”. Il coro dei protagonisti della prima conferenza stampa della stagione 2018 del Mondiale è unanime. Alla vigilia del weekend inaugurale del Qatar, da dove parte la rincorsa al trono di Marc Marquez, i piloti non si sbilanciano sull’identità del nome da battere. Addirittura, per Valentino Rossi “è la stagione più equilibrata di sempre”. Proprio il “Dottore”, 39 anni, si presenta all’appuntamento di Losail con l’annuncio che tutti si aspettavano: il rinnovo di altri due anni con la Yamaha: sarà in pista fino al 2020. E la storia potrebbe addirittura continuare... “Sono felice, due anni fa quando ho firmato il contratto pensavo che sarebbe stato l’ultimo - spiega il pesarese che inevitabilmente monopolizza il giovedì qatariota. “Mi sono detto che avrei deciso cosa fare nelle successive due stagioni, ma nella mia mente l’idea era chiara, cercare di continuare”. Rossi riconosce che “...è una sfida è molto impegnativa. Dare il massimo e restare competitivo è sempre più difficile ma credo di avere la forza e la motivazione per provarci. La decisione del rinnovo? L’anno scorso ho parlato con la Yamaha e ho deciso che avrei deciso dopo i test invernali, se fossi sopravvissuto...”.
NESSUN RIMPIANTO E la leggenda del “Dottore”, sempre a caccia della “Decima”, potrebbe persino estendersi oltre il 2020: “Se sarà il mio ultimo contratto? Le percentuali ora sono più alte, ma vedremo, dipenderà molto dalla velocità e dei risultati...”. L’accordo attuale, chiarisce Valentino, “non prevede un’opzione per il 2021”. Una decisione presa per evitare i rimpianti: “Ho visto tanti piloti che si sono fermati al vertice assoluto della carriera, come Schumacher e Biaggi. Ma non si è mai contenti quando lo si fa. Io invece ho deciso che voglio correre fino alla fine. Può essere un rischio, ma se dovessi seguire questo ragionamento, avrei dovuto fermarmi sette anni fa”. Ufficializzato il futuro, ora c’è da proiettarsi al presente e a un Mondiale che presenta una concorrenza più che mai agguerrita. “Siamo tutti molto vicini. Credo sia la stagione più equilibrata nella storia della MotoGp. All’inizio almeno in 10 possono giocarsela all’inizio, in tanti hanno potenziale per vincere almeno la prima gara”. Sulle sensazioni derivate dai test dice: “A volte abbiamo sofferto, ma la moto mi piace. Mi sento veloce anche se abbiamo ancora parecchio lavoro. A volte in alcune condizioni e in alcune piste - sottolinea il nove volte iridato - soffriamo ancora un pò. Ma è tutto l’insieme su cui dobbiamo lavorare”. DOVI: TUTTO PUÒ ACCADERE Tanti potenziali protagonisti ma l’impressione è che non sarà impresa semplice togliere lo scettro a Marquez. “Sono felice di ricominciare e siamo pronti per ripartire. Lo facciamo con il piede giusto”, così lo spagnolo. Quanto ai favoriti per il titolo “...è impossibile dirlo ora. Ma io credo in me stesso”. Chi promette di dare filo da torcere al campione in carica è Andrea Dovizioso, “Iniziamo con il piede giusto. L’inverno è stato molto positivo. Quella scorsa è stata un’annata incredibile, la cosa positiva è che mi aspetto di essere ancora più competitivo”. ◀