Corriere di Rieti

Terremoto, via al processo per i crolli in piazza Sagnotti

Morirono 18 persone. Chiesta la chiamata di Ater, Regione Lazio e Comune di Amatrice come responsabi­li civili

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▶ RIETI

Prima udienza davanti al gup ieri per il procedimen­to contro Ottaviano Boni, Luigi Serafini, Franco Aleandri, Maurizio Scacchi e Corrado Tilesi per i crolli delle palazzine ex IacpAter di piazza Sagnotti ad Amatrice dopo il sisma del 24 agosto 2016, dove persero la vita 18 persone. L'avvocato Wania Della Vigna, legale dei familiari delle vittime, ha chiesto per ogni imputato la chiamata del relativo responsabi­le civile: "Ho chiesto la chiamata del Comune di Amatrice, dell'attuale Ater e della Regione Lazio, il giudice si è riservato di accettarla o meno; nei prossimi giorni conto di avere delle comunicazi­oni".

(ila.far.) Prima udienza davanti al gup ieri per il procedimen­to contro Ottaviano Boni, Luigi Serafini, Franco Aleandri, Maurizio Scacchi e Corrado Tilesi per i crolli delle palazzine ex Iacp-Ater di piazza Sagnotti ad Amatrice dopo il sisma del 24 agosto 2016, dove persero la vita 18 persone. L'avvocato Wania Della Vigna, legale dei familiari delle vittime, ha chiesto per ogni impu- tato la chiamata del relativo responsabi­le civile: "Ho chiesto la chiamata del Comune di Amatrice, dell'attuale Ater e della Regione Lazio, il giudice si è riservato di accettarla o meno; nei prossimi giorni conto di avere delle comunicazi­oni". Il gup Fanelli (molti gli imputati dichiarati assenti) dovrà decidere se rinviare a giudizio i 5 indagati (altre 4 le persone coinvolte ma non più perseguibi­li poiché decedute) che dovranno ri- spondere di disastro, omicidio colposo e lesioni gravi. Il pm Maruotti ha chiesto la modifica del capo di imputazion­e aggiungend­o una serie di nominativi tra le persone offese, le cui lesioni sono emerse dopo la richiesta di rinvio a giudizio, e l'avvocato Italo Carotti, difensore di Tilesi, ha chiesto che la modifica venisse inquadrata come "fatto nuovo" e, pertanto, che venisse notificata assieme al verbale d'udienza agli imputati assenti. Il giudice ha respinto la richiesta di modifica del capo di imputazion­e del pm, qualifican­dola come fatto nuovo per il quale non risultava proposta la necessaria querela. Boni, 79 anni, direttore tecnico della Sogeap, impresa appaltatri­ce dei lavori di costruzion­e commission­ati dall'Iacp della Provincia di Rieti; Serafini, 84enne, amministra­tore unico della società; Aleandri, 84enne, di Poggio Mirteto, ex presidente pro tempore dell'Iacp; Scacchi, 64enne, dipendente della Regione, e infine Tilesi, 85enne, assessore comunale di Amatrice all'epoca in cui le palazzine furono costruite. L’udienza rinviata al 3 maggio. ◀

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