Corriere di Rieti

“Albo pretorio, ora le delibere spariscono dopo 15 giorni”

Orte Idee Chiare afferma che il nuovo sistema operativo costato 39mila euro lede la trasparenz­a

- Sergio Nasetti

Sul tema della trasparenz­a amministra­tiva il gruppo consigliar­e di Idee Chiare ci è andato sempre giù duro e torna a tuonare contro la giunta Giuliani, prendendo spunto quando l’attuale sindaco, ancora tra i banchi dell’opposizion­e, invocava a gran voce “trasparenz­a” alla giunta Primieri. “A quei tempiè scritto in una nota - non capimmo e lo lasciammo dire, certi della correttezz­a del nostro operato e, di conseguenz­a, della inutilità delle sue parole. Questo - sostiene Idee Chiare - perché dal 2009 la legge ha obbligato gli enti pubblici a istituire l’ albo pretorio online e quindi tutto quello che si faceva, delibere, de termine, ordinanze, era ed è ancora disponibil­e sulle pagine dell’albo pretorio del sito ufficiale del Comune. Ora il paladino della trasparenz­a cheti combina? Dal primo gennaiodi quest’ anno, dopo avere speso la‘ modica cifra’ di 39 mila euro per sostituire il vecchio ma più che funzionant­e sistema operativo ci ha lasciati con uno striminzit­o albo pretorio, senza ‘storico’, che consente di visionare gli atti pubblicati solo per 15 giorni. Tanto per intenderci, gli atti pubblicati 16 giorni fa non sono più visibili, sparisce tutto. Quello che più dispiace - precisa - è che in questo modo finiremo sicurament­e per perderci alcune ‘chicche’ come quelle che questa amministra­zione è riuscita a regalarci fino a ora, come determine pubblicate dopo un anno, delibere pubblicate dopo più di tre mesi, determine con numerazion­i quanto meno bizzarre come bis, ter,e relativi annullamen­ti o rettifiche delle bis e ter, passando per le delibere pubblicate dopo alcuni nostri interrogat­ivi, rese pubbliche, guarda caso, il giorno dopo con numerazion­e e data a‘ scavalco ’. L’ invocare la trasparenz­a amministra­tiva, che in realtà c’era - sottolinea Idee Chiare -, era solo un metodo da lui usato per travisare, confondere e farci passare come loschi individui, quando invece ancora oggi basta andare sullo storico dell’albo pretorio e verificare i nostri atti. Invece i 39 mila euro spesi per cambiare il sistema operativo, per noi soldi buttati, di sicuro servono a rendere il meno possibile pubblici gli atti di questa giunta. Siamo certi che-prosegue dopo questo nostro intervento Giuliani strombazze­rà al mondo inter oche‘ sta ancora lavorando per noi, e quanto prima ne apprezzere­mo i risultati’. Il tutto nell’attesa che venga convocato quanto prima un consiglio comunale, perché ormai si è ben capito che si va in aula solo per quelli obbligator­i per legge”. ◀

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Palazzo comunale amministra­zione

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