Flaminia a Tortolì con la difesa in emergenza
Assenti domani sia Locci che Battaiotto, ma i sardi soffrono in casa e il colpo è a portata di mano
▶ CIVITA CASTELLANA La Flaminia 2.0- rigenerata inseguito alle recenti ottime prestazioni-siprepara ad affrontare un Torto lì in piena lotta salvezza. La formazione del tecnico Pierluigi Vigna andrà alla ricerca di una vittoria capace di spedire nell’oblio la paura dei play-out e di conferire ulteriori certezze ad un gruppo che sembra aver trovato bel gioco ed equilibrio.
PROBLEMI IN CASA La quadra sarda, paradossalmente, sembra soffrire il fattore campo più di ogni altra compagine presente nel girone: gli isolani, infatti, tra le mura amiche hanno collezionato soltanto 9 dei 20 punti conquistati ed hanno messo a segno soltanto 10 delle 22 marcature all'attivo. Sempre in Sardegna, hanno subito 23 delle 45 reti totali. Statistiche che, da un lato, non menomano la contingenza dei novanta minuti e che, dall' altro, impongono alla Flaminia di scendere in campo con la giusta determinazione. Nella gara di andata, giocata il primo novembre al “CarosiMartinozzi” di Carbognano, De Costanzo, Lo cci e Moretti avevano vanificatole reti di De I ori oeNi ed dueconsegnatola vittoria ai civ i tonici. I padron idi casa sono ancora a secco nel gironde di ritorno: non vincono, infatti, dallo scorso 19 Novembre. Out, perir ossoblù,l’ ex Cassino Locci e Battaiotto.
CRESCITA La Flaminia dovrà lottare anche contro i numeri: sono soltanto 7 i punti conquistati su un tota ledi 28 messi in cascina. De Costanzo, Ingretolli eMacrìscalpit ano e la voglia di regalare un sogno a Civita Castellana inizia ad inebriare l’aria di via Enrico Minio. La crescita, sino ad ora, è stata esponenziale; basta ricordare le prestazioni della Flaminia d’ origine, quella della prima parte di campionato, in cui - specialmente sotto la guida Di Pierro - aveva annoiato giornalisti ed addetti ai lavori. In seguito all’approdo di Luigi Coni nei panni di direttore sportivo e con l’avvento della nuova società, la squadra fragile dell'autunno si sta, pian piano, trasformando in una compagine coriacea di primavera. La salvezza diretta, ad oggi, non è lontana. ◀