Corriere di Rieti

Un Napoli arrabbiato per non mollare

- Di Vincenzo Guarcello

NAPOLI - Vincere per non perdere contatto dalla vetta. È un Napoli arrabbiato quello che oggi allo stadio San Paolo sfiderà il Genoa nel match valido per la 29a giornata di Serie A. Perso il primato in campionato ai danni della Juve la squadra di Maurizio Sarri proverà a fare bottino pieno nelle 5 partite che mancano allo scontro diretto del 22 aprile, tentando di ridurre il più possibile il divario con la Vecchia Signora. Da capolista a inseguitor­e, dunque, ruolo a cui Maurizio Sarri non era ancora abituato in questa stagione vissuta quasi sempre al comando, un fattore che potrebbe pesare non poco sulle gambe degli azzurri. Ecco perché il tecnico toscano varerà la migliore formazione per battere il Genoa, con l’unico dubbio che riguarda le condizioni del brasiliano Allan, leggerment­e affaticato per i tanti impegni ravvicinat­i. In caso di forfait è pronto il polacco Zielinski, che proprio ai rosso-blu aveva segnato il suo primo gol in Serie A nell’ottobre 2015. Sponda Genoa, il tecnico Ballardini nella conferenza stampa di vigilia ha prima elogiato la forza dell’avversario («Gli azzurri giocano praticamen­te a memoria»), poi ha ribadito poi che la sua squadra non snaturerà il proprio credo tattico («Il Genoa deve avere sempre la voglia di fare bene le due fasi di gioco»). Fronte formazione sicuri assenti saranno Izzo e Veloso, mentre Taarabt è convocato al pari di Giuseppe Rossi, ma entrambi dovrebbero partire dalla panchina lasciando spazio davanti al tandem Pandev-Galabinov. I precedenti sono tutti a favore della squadra di Maurizio Sarri: il Napoli è infatti imbattuto da ben 11 partite contro il Genoa, dove ha colleziona­to ben 8 vittorie e 3 pareggi. L’ultima vittoria dei grifoni al San Paolo risale a 9 anni, al 22 febbraio 2009, uno 0-1 con rete decisiva del serbo Jankovic: sulla panchina del Genoa sedeva Gian Piero Gasperini in panchina, mentre su quella azzurra c’era Edy Reja, i due artefici della promozione simultanea in Serie A, festeggiat­a all’ultima giornata allo stadio Marassi il 10 giugno 2007. Napoli-Genoa riparte 11 anni dopo: allenatori diversi, giocatori cambiati e obiettivi mutati. Ma con al centro sempre quel gemellaggi­o tra le due tifoserie che resta una delle pagine più belle del nostro calcio.

COSÌ IN CAMPO NAPOLI (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Mario Rui; Allan, Jorginho, Hamsik; Callejon, Mertens, Insigne. All. Sarri. GENOA (3-5-2): Perin; Biraschi, Spolli, Zukanovic; Lazovic, L. Rigoni, Bertolacci, Hiljemark, Laxalt; Pandev, Galabinov. All. Ballardini. Arbitro: Pasqua di Tivoli. ◀

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