Capolavoro Nibali Trionfa a Sanremo “Cosa ho fatto?”
Il siciliano arriva tutto solo al traguardo della Classicissima Decisivi lo scatto sul Poggio e una discesa da maestro
▶ SANREMO - “Non so nemmeno io quello che ho fatto. Oggi correvamo tutti per Colbrelli. La tattica era che avrei dovuto muovermi nel finale se qualcuno se ne andava. Però ho visto che subito si è fatto il vuoto, nella parte più dura ho accelerato un po’ e sono rimasto solo”. Racconta così Vincenzo Nibali l’azione che lo ha portato al trionfo nell’edizione 2018 della Milano-Sanremo. Un capolavoro quello del corridore siciliano del team Bahrain-Merida, capace di fare sua la Classicissima di Primavera dopo i 294 chilometri previsti dal percorso. Era dal 2006, con il trionfo di Filippo Pozzato, che un italiano non si imponeva nella corsa. Lo ‘Squalo dello Stretto’, scattato sul Poggio a circa 7 km dalla conclusione, ha preceduto al traguardo di via Roma di pochi metri l’australiano Caleb Ewan. Terzo il francese Arnaud Demare davanti al norvegese Alexander Kristoff e il belga Jurgen Roelandts, sesto il campione del mondo Peter Sagan. Inutile a metà discesa dal Poggio l’inseguimento di Trentin. Un’impresa memorabile quella di Nibali, uno dei sei atleti nella storia del ciclismo capaci di vincere tutte e tre le grandi corse a tappe (Giro d’Italia, Tour de France e Vuelta di Spagna), che nelle ‘monumento’ poteva essere orgoglioso di due successi al Giro di Lombardia. Alla Sanremo era alla decima partecipazione (terzo nel 2012) e ci era arrivato a fari spenti dopo una Tirreno-Adriatico corsa senza mai essere in prima linea anche perché gli obiettivi stagionali Liegi, Tour e soprattutto il Mondiale - sono un poì più avanti. Invece è arrivato un successo clamorosamente bello e che lo consegna, se ce ne fosse stato ulteriormente bisogno, nel pantheon dei più grandi ciclisti di tutti i tempi. “Ho sentito che ero a 20” e non mi sono mai girato fino all’arrivo. Quando sono arrivato ai 50 metri, visto il vantaggio, ho preso un sospiro per gustarmi la vittoria”, ha spiegato il corridore siciliano ai microfoni di Raisport. “La Milano-Sanremo è sicuramente un’emozione unica, è una gara che non speravo di poter vincere perché non sono velocissimo, però a volte la fortuna ti sorride”. “Ho fatto una buona Tirreno, sono uscito in crescendo giorno dopo giorno. Sentivo una buona gamba in questi giorni e che stavo molto bene. Con Cipressa e Poggio la Sanremo è più difficile del passato. Oggi ha concluso lo ‘Squalo’ - penso di aver fatto qualcosa di importante che mi gusterò piano piano”. ◀