Corriere di Rieti

Il Pd resta fuori da tutto

Solo una poltroncin­a

- di Donatella Di Nitto

- Il Senato è pronto a lavorare e la fotografia che è stata scattata martedì a palazzo Madama potrebbe quasi preludere a quella di un possibile governo. Il centrodest­ra e il Movimento 5 stelle si spartiscon­o letteralme­nte l’ufficio di presidenza lasciando al Partito democratic­o una sola poltrona, quella di vicepresid­ente. È l’orlandiana Anna Rossomando a essere eletta con 63 voti, di cui almeno una decina provenient­i dal gruppo misto (dove ci sono Pietro Grasso, Vasco Errani, Emma Bonino, Riccardo Nencini, per fare alcuni nomi) e qualcuno dalle Autonomie( doveri- troviamo Giorgio Napo lita no e Pier Ferdinando Casini). Nominati anche Roberto Cald ero li( Lega) con 164 voti, Ignazio La Russa (Fdi) con 119 e Paola Taverna (M5s) 105. Idem non entrano invece nella partita dei questori di palazzo Madama. Le tre caselle son ostateriem­pite da Antonio De Poli (FI) con 165, Paolo Arrigoni (Lega) con 130 e Laura Bottici (M5s) con 115. Una partita questa a cui il Nazareno aveva puntato per la delicatezz­a del mandato, visto che i questori oltre a sovrintend­ere collegialm­ente alla polizia, ai servizi del Senato e al cerimonial­e, predispong­ono il progetto di bilancio e il conto consuntivo del palazzo. Centrodest­ra e M5s si spartiscon­o anche i segretari d’ aula con Tosato eNi sin i( Lega ), Giro e Carbone( F i ). Del Movimento 5 Stelle Castaldi, Monte vecchi, Puglia e

Pisani.

Mercoledì la partitasi sposterà alla Camera con la chiusura a ogni dialogo fatta recapitare dal Pd al Movimento 5 stelle. I grillini in mattinata apriranno le consultazi­oni per discutere di programmi e temi da portare all’attenzione dell’ attività parlamenta­re .“Inviti amo-dicono i capigruppo Toninelli e Grillo - anche chi ha già deciso di autocolloc­arsi all’opposizion­e, come freno del cambiament­o chiesto dagli italiani. Per ora loro hanno rifiutato il nostro invito anteponend­o l’interesse per le poltrone al trovare soluzioni per gli italiani”. Per Montecitor­io comunqueid­em vogliono essere della partita e sembra che vogliano confermare Ettore Rosato alla vicepresid­enza. Forza Italia proporrà Mara Carfagna e la Lega, Raffaele Volpi, mentre Fratelli d’ Italia rivendica il posto con Edmondo Cirielli. Il Movimento 5 stelle non molla la presa e vorrebbe proporre un proprio nome anche per la vicepresid­enza e non solo. Intanto sono ufficiali i gruppi sia alla Camera che in Senato. Il Movimento 5 stelle il gruppo più numeroso della Camera con 222 deputati. Segue la Lega con 125, mentre in terza posizione c’è il Partito democratic­o con 111. Quarto il gruppo di Forza Italia, con 104 deputati, Mentre il Misto si accredita con 36 e Fratelli d’Italia con 32 deputati. Nel gruppo misto militano al momento i 14 deputati di L eU che hanno richiesto una deroga per costitu- irsi autonomame­nte( il Regolament­o prevede perla formazione del gruppo a Montecitor­io almeno 20 iscritti). M5s primo gruppo anche in Senato, seguito da Forza Italia. Il Movimento 5 stelle conta 109 senatori e FI 61. Segue la Lega con 58, il Pd con 52 e Fratelli d’ Italia con 18. Il gruppo Misto conta 12 senatori (compresi i senatori a vita Mario Monti e LilianaSeg­ree i due sospesi dal M5s Carlo Martelli e Maurizio Buccarella). Il gruppo Autonomie 8 (compresi Pier Ferdinando Casini e il presidente emerito Giorgio Napolitano). Al momento Renzo Piano e Carlo Rubbia non si sono iscritti ad alcun gruppo.

I vice della Casellati saranno Calderoli, La Russa, Taverna e l’orlandiana Rossomando

I vincitori del 4 marzo fanno il pieno anche per i posti riservati a segretari e questori

A palazzo Madama M5s primo gruppo seguito da Forza Italia Piano e Rubbia ancora senza “casa”

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