Comune nei guai sul bilancio
Cicchetti non rispetta il termine del 31 marzo per l’approvazione del budget 2018. Ora scattano le sanzioni
Volano gli stracci tra il centrosinistra e il sindaco Cicchetti sul tema ormai annoso della situazione delle casse del Comune, rivisto in chiave moderna attraverso le polemiche sui tempi di approvazione del bilancio di previsione 2018. L'ennesima polemica nasce dal fatto che l'Amministrazione Cicchetti non ha ancora approvato, neanche in Giunta, il previsionale 2018, atto che per il centrosinistra andava adottato entro fine marzo. "Il prefetto di Rieti ha rammentato al Comune che la scadenza per l'approvazione era fissata al 31 marzo - attaccano dal centrosinistra - ciò non è avvenuto, aprendo il rischio di scioglimento del consiglio comunale. Siamo all'apice dell'incapacità manifesta di questa maggioranza che sta compromettendo il futuro della nostra città". Scioglimento che ha come conseguenza quella di non poter procedere ad assunzioni fino all’avvenuto adempimento.
- Volano gli stracci tra il centrosinistra e il sindaco Cicchetti sul tema ormai annoso della situazione delle casse del Comune, rivisto in chiave moderna attraverso le polemiche sui tempi di approvazione del bilancio di previsione 2018. L'ennesima polemica nasce dal fatto che l'Amministrazione Cicchetti non ha ancora approvato, neanche in Giunta, il previsionale 2018, atto che per il centrosinistra andava adottato entro fine marzo. "Il prefetto di Rieti ha rammentato al Comune che la scadenza per l'approvazione era fissata al 31 marzo - attaccano dal centrosinistra - ciò non è avvenuto, aprendo il rischio di scioglimento del consiglio comunale. Siamo all'apice dell'incapacità manifesta di questa maggioranza che sta compromettendo il futuro della nostra città". Scioglimento che ha come conseguenza quella di non poter procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo e con qualsiasi tipologia contrattuale, compresi i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa e di somministrazione, anche con riferimento ai processi di stabilizzazione in atto né si possono utilizzare risorse umane mediante il ricorso a comandi e distacchi - fino a quando il Comune non abbia provveduto all’adempimento, l’approvazione del bilancio di previsione appunto. Replica feroce di Cicchetti: "Hanno perduto le elezioni comunali per manifesta disistima dei cittadini nei loro confronti. Hanno perduto il ricorso al Tar in materia elettorale. Non hanno avuto il coraggio di fare il ricorso al Consiglio di Stato temendo un altro smacco. Hanno lasciato il Comune in una situazione disperata, hanno visto sfumare le aspirazioni personali di agguantare un assessorato regionale e ora stanno sgomitando per un premio di consolazione. Furono diffidati dalla Prefettura ad adempiere per la salvaguardia degli equilibri di bilancio nel 2013 e 2014, per il rendiconto di gestione 2014, per il bilancio di previsione 2015 e 2016 e sollecitati per il rendiconto 2015. Eppure continuano a latrare come fossero i cani da guardia della legalità e del buon governo e blaterano di un dissesto che non dichiareremo e di uno scioglimento del Consiglio decisamente improbabile". Controreplica della minoranza che parla di "reazione scomposta" del sindaco. "E' molto agitato: in 9 mesi alla guida della città non è stato capace di fare nulla e nulla farà in futuro se non i disastri quotidiani ai quali dobbiamo assistere. Se ne sono accorti i tanti cittadini che in campagna elettorale hanno ricevuto mirabolanti promesse. Solo una cosa continua a saper fare: insultare i suoi avversari politici con un linguaggio triviale. Zingaretti ha fatto molte cose buone per la comunità tra le quali l'abolizione di quel sistema di vitalizi di cui continua a beneficiare il sindaco Cicchetti che riceve dalla Regione un assegno mensile di 5.168,23 euro, oltre l'indennità di sindaco. Quello si un premio, ben pagato dai cittadini, che va ben oltre la consolazione". ◀