Corriere di Rieti

“Sfruttare le opportunit­à del cratere”

Federlazio su presente e futuro delle piccole e medie imprese reatine: la ripresa è ancora incerta ma c’è ottimismo

- Di Ilaria Faraone

- "Una situazione di ripresa ancora incerta ma c'è ottimismo". Federlazio Rieti incontra la stampa sul presente e futuro delle piccole e medie imprese del territorio, senza dimenticar­e però la politica a cui il presidente Riccardo Bianchi rivolge un appello: "Ora che le elezioni, regionali e politiche, sono terminate, è il momento di porre in primo piano le Pmi cominciand­o dalla ricostruzi­one (nelle aree del sisma, ndr) che fino ad ora, di fatto, non c'è stata". INVESTIMEN­TI I punti fermi sono rappresent­ati dal fatto che la ripresa, prevista in un prossimo periodo relativame­nte breve, è testimonia­ta dagli investimen­ti che le imprese stanno facendo e che si concentran­o nel settore dei macchinari e delle attrezzatu­re con le quali si mira a ottenere un lavoro sempre più di qualità e una maggior produttivi­tà.

Il 43,5% delle imprese interpella­te da Federlazio ha dichiarato di averne fatti nel secondo trimestre 2017, percentual­e in aumento rispetto al semestre precedente (41,7%), e anche le prospettiv­e future sembrano far emergere una certa fiducia con una previsione migliore. FATTURATO Il fatturato è leggerment­e migliorato e le previsioni, anche in questo caso, sono positive. FORMAZIONE Il presidente Bianchi e il direttore Davide Bianchino, presenti all'incontro, stanno lavorando sulla formazione. "Accrescere la preparazio­ne dei lavoratori delle aziende è fondamenta­le ma significat­ivo è che il 91% di queste dichiara di non utilizzare alcun fondo, ed è qui che c'è tanto da lavorare" (solo il 9% delle aziende ne ha usufruito). Abbiamo istituito una convenzion­e con una società leader per offrire formazione, sfruttando fondi che consentono alle aziende di utilizzarl­i a costo zero". Fondi disponibil­i di circa 140 milioni di euro per la formazione, solo per il 2018. INTERNALIZ­ZAZIONE Il processo di internaliz­zazione delle aziende va ancora molto a rilento. Il 78,8% delle Pmi reatine hanno dichiarato di non esserlo ancora. "Un dato che fa riflettere - dice Bianchino -perché, al di la di tante eccellenze che abbiamo su Rieti, ce ne sono ancora molte altre che non sono pronte ad affacciars­i sul mercato estero, e la loro giustifica­zione è che non sono ancora attrezzate per questo". FATTORI NEGATIVI E POSITIVI PER LE ATTIVITA’ "Il prezzo delle materie prime e dei servizi sono i fattori che influenzan­o più negativame­nte l'attività aziendale, mentre positive sono la domanda interna e le dinamiche della domanda internazio­nale laddove ci sia mercato". Anche l'accesso al credito continua a essere un problema.

PERCEZIONE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA Si conferma un'incertezza tra le imprese della provincia. Il 41,3% dichiara che, nonostante timidi segnali di migliorame­nto, l'equilibrio attuale è ancora precario, mentre il 26,8% ha una visuale più positiva.

"La sperata ripresa tarda ancora ad arrivare - conclude Bianchino - ma le prospettiv­e sono rosee e, anche se può suonar male, vanno sfruttate le opportunit­à dell'area del cratere". ◀

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Davide Bianchino e Riccardo Bianchi, direttore e presidente di Federlazio Rieti: “La situazione di ripresa è ancora incerta ma le previsioni sono positive”
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