Il sindaco si autosospende E’ nella squadra di Zingaretti
Monterotondo Il sindaco ufficialmente nella squadra di Zingaretti. Al suo posto Lupi
Clima teso, e non poteva essere altrimenti. Il Consiglio co- munale straordinario convocato per votare l’incompatibilità del sindaco di Monterotondo Mauro Alessandri (che ieri si è ufficialmente autosospeso), nominato assessore ai lavori pubblici della Regione Lazio, è durato circa un’ora, intensa e accesa. Assente all’incontro proprio il primo cittadino. Dal momento della nomina ad assessore, infatti, Alessandri è incompatibile per legge col ruolo di sindaco, per questo non poteva essere presente in Consiglio. Il Consiglio ha votato all’unanimità l’incompatibilità del sindaco che entro oggi, dovrà optare tra la carica di assessore e quella di sindaco, anche se la scelta finale sembra scontata. Al suo posto, da qui alle prossime elezioni, ci sarà il vicesindaco Antonino Lupi. Lo scontro più acceso è avvenuto tra Claudio Felici e la grillina Ilaria Calabrese.
Felici ha accusato la Calabrese di fare “faccette” durante gli interventi e non rispettare l’assise: “Alessandri è stato votato dai cittadini perché è una persona capace: avete forse paura che da assessore ai lavori pubblici della Regione Lazio possa dare ancora più lustro alla città?” ha chiesto polemicamente Felici; che ha anche aggiunto: “Io per i fondelli da voi non mi ci faccio prendere” rivolgendosi sempre allo schieramento dei 5 Stelle salvo poi scusarsi e sottolineare come “un’opportunità così Monterotondo non l’aveva mai avuta”.
“È vergognosa la scelta, non la persona del sindaco - ha detto la grillina Teresa Vizzuso non ha tenuto fede all’impegno preso con i cittadini 4 anni fa. La città verrà governata da qualcuno che non è stato eletto anche se a livello normativo questa cosa è concessa”. Antonio Terenzi ha “difeso” la Calabrese: “Non si possono giudicare le faccette anche perché la maggioranza fa questa cosa praticamente sempre quando parlano le opposizioni. Quali sarebbero le opportunità per la città?” Rivolgendosi a Lupi ha poi chiesto: “A quale titolo rientri dalla finestra e fai il sindaco per un anno?”. L’ormai ex vicesindaco Luigi Cavalli ha spiegato il motivo delle sue dimissioni per fare posto a Lupi: “Una lista civica che prende il 7% non può pretendere il sindaco, è normale che il partito di maggioranza abbia il sindaco e Antonino Lupi è l’uomo giusto”. ◀