“Scuole, stiamo correndo rischi evitabili se solo ci fosse la volontà politica”
Duro j’accuse dei cinquestelle dopo la risposta dell’assessore Emili all’interpellanza che chiedeva la messa in sicurezza di Marconi, Sassetti e Sisti
“Il M5S Rieti non può che essere insoddisfatto della risposta dell'assessore Emili all'interpellanza che chiedeva di mettere in sicurezza studenti e personale di tre edifici scolastici di proprietà comunale”. Nel consiglio di due giorni è entrato, attraverso i grillini, anche il tema della sicurezza delle scuole dopo i terremoti del 2016 e 2017. Come dichiarato dalla consigliera Lodovica Rando, “è confermata l'assenza di aggiornamento dell'indice di rischio per la salvaguardia della vita umana per gli istituti Marconi e Sassetti, mentre per la Sisti sembrerebbe ci siano stati dei disguidi che hanno indotto il Critevat a considerare assente tale indice nella sua relazione dell'agosto scorso”. In attesa di approfondimenti tecnici su tale edificio, comunque classificato ad alto rischio, i 5S ricordano che l'indice di rischio è indispensabile a stabilire quanto un edificio sia vulnerabile e metta a rischio la vita umana e anche se lo stesso possa ancora essere adibito a scuola. “Pertanto - aggiungono - riteniamo grave che le istituzioni continuino a gestire la politica dell'edilizia scolastica come se tali rischi non esistessero, ben sapendo che il massimo terremoto atteso, con epicentro a Rieti, è di 6.0 della scala Richter. Nessun allarmismo, dunque, ma solo la consapevolezza che stiamo correndo rischi evitabili se solo ci fosse la volontà politica”. Allo scadere della struttura commissariale, i grillini ricordano come ancora non siano stati superati gli ostacoli burocratici per impiegare al meglio i fondi stanziati che, secondo la prima ordinanza Errani del gennaio 2017, avrebbero dovuto garantire, per tutte le scuole del cratere, la ripresa dell'anno scolastico in corso in strutture alternative sicure. Il j’accuse rivolto da più parti alla precedente amministrazione Petrangeli si sposta dunque all’attuale, rea “di non aver voluto, ad oggi, mai affrontare seriamente il problema, evitando il confronto in consiglio e in commissione lavori pubblici, nonostante l'impegno preso dal sindaco lo scorso dicembre”. Tutto ciò avrebbe creato uno stato di incertezza per le famiglie con una drastica riduzione delle iscrizioni per alcuni plessi scolastici storici. ◀