Corriere di Rieti

Cinquanta chilometri a piedi da Norcia a Leonessa sul cammino di S. Benedetto

Protagonis­ta un gruppo di “giraffini” senesi

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Circa un anno fa una lunga catena di solidariet­à legò Siena alle zone colpite dal terremoto nel centro Italia, con le diciassett­e contrade che si alternaron­o per mesi nella cucina del campo delle Misericord­ie. L'opera di tantissimi senesi non fu né banale, né semplice e a distanza di oltre un anno il ricordo nella popolazion­e delle aree colpite dal sisma è ancora fortissimo e indelebile. Nel cratere dove il terremoto ha colpito più duro le macerie sono sempre presenti, così come le "new town" fatte di casette prefabbric­ate sono un monito e un richiamo al dovere della ricostruzi­one, per confermare a un popolo forte e fiero tutta la dignità che merita. Per il resto il turismo è ripartito, le attività commercial­i, dove necessario, si sono trasferite nelle zone sicure e la popolazion­e, con le difficoltà immaginabi­li, cerca di fare una vita più normale possibile. Il miglior modo di stare vicino a queste popolazion­i non è certamente rilanciare un post su Facebook o su Istagram in occasione di qualche anniversar­io, ma andare fisicament­e da turisti in queste terre straordina­rie, proprio come accadeva prima del terremoto. Le attività ricettive - quelle che hanno riaperto e quelle che non hanno mai chiuso - sono sempre belle, in funzione e pronte a ricevere gli ospiti per la stagione 2018, che si annuncia già carica di entusiasmo e di speranza. Le aree più duramente colpite del Lazio - Amatrice e Accumoli su tutte -, dove moltissimo è ancora da fare, sono pronte ad accogliere i visitatori e i turisti che dopo il sisma, specie ad Amatrice, non sono mai mancati. Mentre nella quasi totalità dell'Umbria tutto è come prima ed anche realtà colpite parzialmen­te come Cascia o Norcia sono pronte a ricevere gli ospiti. Un po’ per questo motivo e un po’ per un fioretto fatto prima della vittoria dello scorso luglio a Santa Rita, un gruppo di Giraffini (della contrada senese della Giraffa) è tornato nelle zone dove lo scorso anno furono impegnati con tegami e bollitori. Questa volta la fatica è stata certamente diversa, visto che Simona Borgianni, Sara Cafarelli, Guido Guiggiani, Alessandro Ierardi e Nicoletta Senesi hanno percorso a piedi i 50 km del cammino di San Benedetto che separano Norcia da Leonessa, facendo tappa a Cascia. ◀

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Il gruppo di “giraffini” da Norcia a Leonessa a piedi
Il gruppo prestò soccorso alle popolazion­i del sisma e a distanza di tempo è tornato in quei luoghi Il gruppo di “giraffini” da Norcia a Leonessa a piedi
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