Dopo il maxi saccheggio nelle scuole c’è difficoltà per effettuare i test Invalsi
Intanto aziende private hanno messo a disposizione tablet per la Barzini e la Signorelli
- A una settimana esatta dal furto di materiale informatico, messo a segno ai danni della scuola primaria "Luigi Barzini" e della scuola secondaria di primo grado "Luca Signorelli", sono ancora in corso di valutazione le modalità attraverso le quali gli alunni potranno svolgere le prove nazionali Invalsi, propedeutiche agli esami di Stato, per le quali avrebbero dovuto essere impiegati i computer sottratti. Essendo i test obbligatori, non è escluso che avvengano in orari differenziati o con l'ospitalità in altri istituti. Intanto, Butali Spa e Cortoni Snc in unione con Euronics Italia hanno messo a disposizione degli studenti 25 tablet, sottolineando come un furto in una scuola sia un atto che mina una delle istituzioni più importanti. I consiglieri comunali, invece, hanno destinato il loro gettone di presenza all'Istituto comprensivo Orvieto - Baschi dove, dopo le vacanze pasquali, si punta a riprendere a lavorare con le attrezzature informatiche.
La conta di quelle sottratte parla di 40 notebook asportati, di cui 18 recentemente acquistati, 25 tablet e uno scanner 3d. Quindici notebook sono stati sottratti dalle aule poiché attaccati alle varie Lim in dotazione nelle classi, ma il furto più consistente e grave lo ha subito il nuovo laboratorio informatico. Un allestimento effettuato in due momenti. “All'inizio - spiega la dirigente scolastica Anna Rita Bellini con fondi europei tramite avviso pubblico Miur - Fesrpon autorizzato nel 2016, realizzato e completato a febbraio 2017 con 25 tablet, una stampante 3d che al momento del furto era in riparazione, uno scanner e notebook incorporato alla Lim, entrambi utili anche per collegamenti con l'esterno, videoconferenze e altro. In dotazione, anche un ulteriore notebook ad alta prestazione. L'aula multimediale si completava poi con quattro torrette caricatablet, un videoproiettore ad ottica ultracorta, una lavagna interattiva multimediale e poi podio multimediale comprensivo di sgabello, pc adj tastiera, mouse bluetooth 2.0 e monitor, webcam, 24 tavoli modulari spicchio, 25 cuffie per tablet, relative bobine e altri accessori/ attrezzature utili al funzionamento del laboratorio per un totale dell'investimento pari a 26.500 euro. A febbraio con fondi di bilancio dell'istituto pari a 8.869,64 euro, erano stati acquistati 18 notebook comprensivi di mouse ottico”. Per sostenere la causa, è ancora possibile versare un contributo sul c/c postale 1016119370. Iban It 23J0760114400001016119370 . Causale: "Insieme per la scuola". ◀