Restauro beni culturali La Rupe diventa una città laboratorio
Accordo tra il Csco e Palazzo Spinelli group
La Fondazione per il Centro studi città di Orvieto e Palazzo Spinelli Group presieduto da Emanuele Amodei, al quale fa capo uno dei più importanti centri privati di restauro e di alta formazione sul restauro di opere d'arte in Italia e nel mondo, hanno stipulato un accordo di cooperazione finalizzato all'attivazione di percorsi formativi nell'ambito della conservazione e restauro dei reperti archeologici, ceramici, metallici, lignei, vitrei e lapidei. Corsi brevi estivi, corsi di specializzazione, corsi orientati al mercato internazionale ed, in particolare, delle università statunitensi, a cominciare da quelle che già svolgono propri programmi residenziali di studio ad Orvieto. Il protocollo prevede anche la realizzazione di un laboratorio didattico di restauro da ubicare presso una delle strutture di proprietà pubblica individuate d'intesa con il Comune. La cooperazione si annuncia, insomma, foriera di interessanti prospettive per lo sviluppo di attività formative da rivolgere sia al mercato internazionale che a quello italiano, nei settori del restauro e della conservazione e valorizzazione del cultural heritage. “Questo progetto condiviso - ha sottolineato il presidente della Fondazione Csco Matteo Tonelli - è particolarmente importante perché consiste in un programma di lungo periodo per la crescita e lo sviluppo di percorsi formativi e di alta formazione sempre più strutturati e sempre più rivolti ad una platea internazionale. Non a caso, il programma che abbiamo condiviso prevede l'allestimento di un laboratorio per il restauro di reperti archeologici, a rappresentare un elemento di straordinaria efficacia se si considera che nel territorio orvietano sono attualmente attivi gli scavi in diversi siti archeologici. Su queste premesse abbiamo creato le condizioni perché Orvieto ed in particolare il Csco possano diventare un centro di riferimento internazionale per l'alta formazione in materia di restauro dei reperti archeologici”. I firmatari dell'accordo hanno incontrato anche i responsabili dell'Opera del Duomo e della Fondazione per il Museo Faina, in vista di future positive sinergie e collaborazioni, nonché l'assessore Alessandra Cannistrà che ha espresso "piena disponibilità da parte del Comune per reperire una sede idonea ad ospitare il laboratorio didattico di restauro e, a sostegno del progetto complessivo, per fare di questa nascente scuola un elemento peculiare della valorizzazione dei cantieri che riguardano il patrimonio artistico ed archeologico dell'area strategica tra Umbria e alto Lazio". ◀