Corriere di Siena

La prima donna a capo della Cia

Trump assegna a Gina Haspel il posto dell’attuale direttore dell’intelligen­ce che sostituisc­e a sua volta il segretario di Stato

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▸ WASHINGTON Nuovo scossone alla Casa Bianca. Il presidente Usa, Donald Trump, ha cacciato il finora segretario di Stato Rex Tillerson, decidendo di sostituirl­o con l’attuale direttore della Cia Mike Pompeo. Alla guida della Cia, invece, andrà per la prima volta una donna, Gina Haspel, figura piuttosto controvers­a per la sua partecipaz­ione a un programma di tortura della Cia dopo l’11 settembre. L’annuncio di Trump è giunto su Twitter: «Mike Pompeo, direttore della Cia, diventerà il nostro nuovo segretario di Stato. Farà un lavoro fantastico! Grazie a Rex Tillerson per il suo operato! Gina Haspel diventerà la nuova direttrice della Cia, e la prima donna scelta a farlo. Congratula­zioni a tutti!», ha cinguettat­o il presidente.

Il silurament­o di Tillerson giunge dopo mesi di rumors sul suo addio al dipartimen­to di Stato, dato diverse volte per imminente. L’ex uomo forte di ExxonMobil era in servizio come segretario di Stato da 14 mesi, ma i dissapori con Trump non erano mancati. Qualche mese fa, per esempio, Nbc News aveva riferito che nel corso di un incontro al Pentagono Tillerson aveva definito Trump un «imbecille». Ma il 5 gennaio, nel pieno della polemica scatenata negli Usa dalla pubblicazi­one del libro di Michael Wolff intitolato “Fire and fury: inside the Trump White House”, il segretario di Stato aveva dichiarato in un’intervista alla Cnn: «Non ho mai messo in dubbio l’adeguatezz­a sul dossier del patto sul nucleare iraniano: «Andavamo in realtà abbastanza d’accordo, ma eravamo in disaccordo su alcune cose», ha detto Trump parlando nei giardini della Casa Bianca prima di partire per la California. «Se guardate all’accordo con l’Iran, io pensavo che fosse terribile, mentre lui pensava che fosse ok. Io volevo romperlo o fare qualcosa, lui la pensava un po diversamen­te. Quindi non pensavamo esattament­e la stessa cosa», ha aggiunto. Per poi concludere così: «Penso che Rex adesso sarà molto più felice». Stando alla ricostruzi­one, pare che Trump non abbia avvertito in anticipo il capo della diplomazia della sua decisione: il segretario di Stato «non ha parlato con il presidente stamattina (ieri -ndr) ed è ignaro del motivo, ma è grato dell’opportunit­à di prestare servizio e crede ancora in modo forte che il servizio pubblico sia una chiamata nobile e non bisogna pentirsene», ha scritto su Twitter un consiglier­e di Tillerson, il sottosegre­tario di Stato americano Steve Goldstein. Il quale è stato poi licenziato da Trump poco dopo avere pubblicato questi commenti: «È’ stato l’onore di una vita e sono grato al presidente e al segretario per questa oppor- tunità. Non vedo l’ora di riposare», ha dichiarato ad Afp Goldstein. Quanto a Pompeo, Trump ne ha elogiato «l’energia formidabil­e» e la «grande intelligen­za».

Le nomine di Pompeo e Haspel, invece, hanno bisogno di una conferma da parte del Senato. Un’audizione di Pompeo è attesa ad aprile. Quanto a Haspel si presenta già uno scoglio, cioè il suo passato legato alla tortura in Thailandia. ◀

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Nomine e silurament­i Gina Haspel e (a destra) Rex Tillerson di spalle, silurato da Donald Trump
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